Una nudge unit per una comunicazione più efficace

[6 Novembre 2015]

Ogilvy & Mather rappresenta uno dei maggiori network di comunicazione al mondo, con più di 500 uffici in 126 paesi, Italia compresa. Nato nel 2012 nel Regno Unito per iniziativa di Rory Sutherland, Ogilvy & Mather è riuscito in pochi anni a salire le gerarchie del proprio settore macinando gli scalini a due a due, seguendo una strategia precisa: agire direttamente sull’architettura delle scelte dei consumatori, per usare una metafora cara all’economia comportamentale – di cui spesso ci siamo occupati nelle nostre pagine.

La mission è quella di realizzare progetti di comunicazione con forte impatto culturale e sociale, partendo dalle conoscenze sui principi teorici che condizionano il comportamento individuale all’atto di qualsiasi scelta, e che in genere non sono considerati dalle comuni analisi di mercato. «Nei momenti decisivi, le persone compiono scelte economiche che riguardano cibo, salute, investimenti o viaggi sull’onda di percezioni, sentimenti e condizionamenti sociali che spesso scavalcano la logica e che, perciò, tendono a sfuggire agli studiosi di economia” – dichiara Guerino Delfino (nella foto), Ceo & Chairman di Ogilvy & Mather Italia – Per questo, ancora una volta, abbiamo voluto rompere gli schemi e inaugurare un innovativo approccio di comunicazione in Italia, integrando nei nostri progetti competenze provenienti dall’ambito delle behavioural sciences, per metterle al servizio di quanti vogliono promuovere cambiamenti positivi nei comportamenti sociali».

#ogilvychange, la unit di Ogilvy & Mather che si propone di integrare i più recenti studi di psicologia cognitiva e sociale e di economia comportamentale con le competenze in comunicazione del gruppo, è appena stata presentata anche in territorio italiano. Coordinata da Filippo Ferraro, la nuova unit #ogilvychange si avvale della collaborazione e del contributo scientifico di Iescum – Istituto europeo per lo studio del comportamento umano. Grazie a questa partnership, il team italiano di #ogilvychange lavora già da tempo al fianco di esperti italiani e internazionali con una vera e propria unit deputata a sviluppare idee e progettualità che stimolino e favoriscano cambiamenti positivi nelle attitudini dei consumatori. Tra gli esperti, Francesco Pozzi, psicologo e docente di Behavioral economics all’università Iulm. «Negli ultimi anni, gli studi scientifici sui fattori psicologici, cognitivi ed emozionali che impattano sulle scelte economiche dei singoli ci hanno lasciato in eredità conoscenze e tecniche che hanno amplificato in modo incredibile le capacità predittive e di comprensione del marketing – ha sottolineato Rory Sutherland – La conoscenza delle piccole sfumature che modificano il modo in cui la gente reagisce in ambito locale, regionale o nazionale fa realmente la differenza nel portare il cambiamento desiderato nella società, vincendo inerzie che altrimenti richiederebbero un lentissimo lavoro di sensibilizzazione e persuasione».