Agroalimentare, Italia prima per prodotti di qualità

Ma cala il numero di produttori e degli allevamenti

[25 Marzo 2016]

Secondo il rapporto “I prodotti agroalimentari di qualità DOP, IGP E STG” pubblicato oggi dall’Istat, «L’Italia si conferma il primo Paese per numero di riconoscimenti Dop, Igp e Stg conferiti dall’Unione europea (Ue). I prodotti agroalimentari di qualità riconosciuti al 31 dicembre 2014 sono 269 (8 in più rispetto al 2013); tra questi, quelli attivi sono 257. I settori con il maggior numero di riconoscimenti sono: gli Ortofrutticoli e cereali (103 prodotti), i Formaggi (49), gli Oli extravergine di oliva (43) e le Preparazioni di carni (38). Le Carni fresche e gli Altri settori comprendono, rispettivamente, 5 e 32 specialità. Le regioni con più Dop e Igp sono l’Emilia-Romagna e il Veneto, rispettivamente con 41 e 36 prodotti riconosciuti».

In Italia nel 20143 gli operatori certificati erano 79.848, 587 in meno rispetto al 2013 (-0,7%), e il 91,4% di loro svolgeva esclusivamente attività di produzione e il 6,6% di trasformazione; il 2%  entrambe le attività. Nel sistema di certificazione le nuove entrate di operatori (5.721) sono inferiori alle uscite (6.308).

Le donne faticano ancora a farsi spazio: l’80,1% degli operatori sono maschi che tra i trasformatori arrivano all’86,3%.

Nel 2014 i produttori erano 74.571, dei quali ben 26.454, pari al 35,5% del totale, lavoravano nel settore dei formaggi, seguiti da quelli degli oli extravergine di oliva (18.734, 25,1%) e degli ortofrutticoli e cereali (17.279, 23,2%).

I  6.845 trasformatori   sono più presenti nei settori degli oli extravergine (1.796, 26,2% del totale), dei formaggi (1.555, 22,7%) e degli ortofrutticoli e cereali (1.204, 17,6%).

Per quanto riguarda gli allevamenti (41.412 strutture), il rapporto Istat  evidenzia che, rispetto al 2013, «si riducono dell’1,3% mentre la superficie investita (162.824 ettari) aumenta dello 0,4%».

Complessivamente il numero dei produttori registra un calo dello 0,8% tra il 2013 e il 2014, sintesi della diminuzione registrata al Nord (-1,7%) e al Centro (-1,0%), solo parzialmente compensata dall’aumento rilevato nel Mezzogiorno (+0,6%). In discesa anche il numero dei trasformatori (-3,5%), dovuto alla contrazione registrata nel Centro-Nord, che supera l’aumento rilevato nel Mezzogiorno (+3,3%).

Da I prodotti agroalimentari di qualità DOP, IGP E STG” emerge chiaramente che «favoriscono lo sviluppo delle aree montane del Paese: il 28,2% dei produttori è localizzato in montagna a fronte del 17% di aziende agricole montane rilevate dal Censimento dell’agricoltura nel 2010».