Apple, la mela di Cupertino si tinge sempre più di verde

[24 Febbraio 2015]

Un nuovo quartier generale, due datacenter “green”, persino una macchina ecologica: un percorso decisamente green per la Apple, fondata dal geniale e controcorrente Steve Jobs.

La compagnia statunitense è da tempo impegnata nel campo della “green economy” tanto da monitorare costantemente la propria “impronta” ambientale sia con una pagina web dedicata che attraverso dei rapporti periodici.

La prima novità è la decisione della compagnia di Cupertino di costruire due datacenter in Danimarca (regione dello Jutland centrale) ed in Irlanda (contea di Galway), per venire incontro alle crescenti esigenze del mercato europeo (iTunes, App Store, iMessage, AppleMaps) e che saranno alimentati, rispettivamente ad energia eolica e tramite pannelli fotovoltaici. Si tratta di un investimento il cui costo è stimato intorno ai 1,7 miliardi di euro per una superficie totale di 166.000 metri quadrati. Per quanto riguarda il risvolto occupazionale, l’unica informazione al momento trapelata è relativa al datacenter irlandese che dovrebbe arrivare, a pieno regime, ad impiegare circa 300 persone.

Un percorso che riempie d’orgoglio i vertici della compagnia tra cui Tim Cook, CEO di Apple che, a Bruxelles, nel corso di un incontro ufficiale ha dichiarato: «Questo nuovo e significativo investimento rappresenta ad oggi il progetto più importante di Apple in Europa. Siamo lieti di espandere le nostre attività, creando occupazione locale con centinaia di posti di lavoro e introducendo alcuni dei nostri progetti più evoluti in termini di edifici green»

E parlando di “altri” progetti, occorre ricordare la decisione di rendere il nuovo quartier generale di Cupertino (chiamato anche “L’astronave” per la sua forma ad anello) assolutamente autosufficiente dal punto di vista energetico. Tale autosufficienza sarà realizzata, secondo il progetto dell’architetto Foster, ricorrendo all’adozione per tutta la superficie della copertura dell’anello (65.000 mq) di pannelli fotovoltaici, per una potenza installata prevista pari a circa 8 MW. La restante quota sarà fornita utilizzando l’energia prodotta da alcuni impianti eolici presenti nelle vicinanze.

La seconda novità è invece la decisione di Apple di prendere in considerazione l’ingresso nel settore automobilistico, almeno secondo le indiscrezioni raccolte da Bloomberg. Secondo Bloomberg, infatti, Tim Cook e compagni sarebbero occupati in una vera e propria “caccia all’uomo” all’interno di alcune importanti aziende che si occupano di componentistica e di progettazione di veicoli. L’esame delle specifiche delle aziende interessate da questa singolare ricerca, riferisce Bloomberg, farebbe pensare alla potenziale creazione di un team incaricato di progettare un veicolo “green” da mettere sul mercato entro il 2020, sotto la guida dell’ex dirigente Ford Steve Zadesky e dell’ex presidente del Dipartimento di Ricerca e Sviluppo della Mercedes-Benz, Johann Jungwirth.

Steve Jobs creava bisogni, o meglio li anticipava. Speriamo che la sua compagnia non abbia perso quello smalto e aiuti a creare il bisogno di rispettare l’ambiente.