Coronavirus, dalla geotermia toscana 100mila euro per la Lombardia: la proposta dei sindaci

Ciascun Comune sta inoltre valutando come utilizzare le proprie risorse, anche quelle geotermiche, per fronteggiare l'emergenza. Pensando anche al futuro: «Le royalties avranno un ruolo fondamentale per favorire la ripresa dei nostri territori quando l'emergenza sarà finita»

[27 Marzo 2020]

La geotermia toscana non solo come strumento di sviluppo sostenibile, ma anche come mezzo per un atto di solidarietà concreta a favore della Regione italiana in assoluto più colpita dall’emergenza coronavirus, la Lombardia: è questa la proposta cui stanno lavorando i Comuni geotermici, di cui danno notizia in una nota congiunta i sindaci di Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Monteverdi Marittimo, Montecatini Val di Cecina, Montieri, Radicondoli e Chiusdino.

«In questo difficile momento per tutto il Paese e per i nostri territori geotermici, prima di tutto – dichiarano i sindaci – vogliamo esprimere massima vicinanza e solidarietà al Comune di Monterotondo Marittimo, al sindaco Giacomo Termine e a tutta la comunità rnonterotondina, particolarmente colpita dall’emergenza coronavirus (questo mercoledì nel Comune sono stati individuati due focolai, ndr). A tutto Monterotondo l’augurio che la situazione possa risolversi al meglio e nel più breve tempo possibile. I sindaci geotermici, così come tutte le altre amministrazioni comunali d’Italia, in questi giorni stanno lavorando alacremente insieme agli altri organi preposti per fronteggiare al meglio l’emergenza coronavirus. Stiamo compiendo il massimo sforzo, agendo con responsabilità ed in modo coordinato».

Pensando al contempo a come poter sostenere i territori italiani più in difficoltà, in una crisi che richiede uno sforzo di solidarietà collettiva: «I sindaci geotermici nei giorni scorsi hanno discusso in teleconferenza con CoSviG (il Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche, ndr) la proposta di destinare risorse geotermiche per la sanità in Lombardia. Tale proposta prevede di destinare 100mila euro per l’emergenza nella Regione più colpita: ci sembra un atto doveroso di solidarietà e responsabilità verso il Paese, utilizzando fondi che provengono dalla nostra energia rinnovabile».

È utile ricordare al proposito che da quando la geotermia è stata scorporata dal più ampio settore minerario per essere regolata dal punto di vista normativo dalla legge L.896/86, ai territori oggetto di “concessioni per la coltivazione geotermica” sono stati riconosciuti contributi legati sia alla realizzazione degli impianti sia alla successiva produzione di energia elettrica da geotermia; la legge del 1986 è stata poi abrogata e sostituita dal D.Lgs 22/2010 ma, nel dicembre 2007, in Toscana è stato firmato “l’Accordo generale sulla geotermia”: è in questo quadro di riferimento che ai Comuni geotermici toscani vengono destinati annualmente (e fino al 2024, alla scadenza delle concessioni minerarie) oltre 30 milioni di euro: risorse interamente spese per migliorare le condizioni di vita nei territori geotermici, e che saranno indispensabili anche per poter guidare la ripresa economica dopo la crisi sanitaria in corso.

Oltre alla proposta volta a concretizzare un aiuto importante per la Lombardia, infatti, «singolarmente ciascun Comune sta valutando come utilizzare le proprie risorse, anche quelle geotermiche, per fronteggiare l’emergenza. Pensando anche al futuro: le royalties – sottolineano i sindaci – avranno un ruolo fondamentale per favorire la ripresa dei nostri territori quando l’emergenza sarà finita».