La dichiarazione congiunta dell’Organizzazione mondiale della sanità e dell’Organizzazione mondiale del turismo

Coronavirus e turismo: appello alla responsabilità e al coordinamento di Oms e Unwto

Le restrizioni ai viaggi possono creare inutili barriere al traffico internazionale, con ripercussioni negative per il settore turistico

[27 Febbraio 2020]

Mentre i turisti italiani e degli altri Paesi più colpiti dal Coronavirus COVID-19 vengono messi in quarantena e respinti a decine dai siti di destinazione turistica, mentre qualche “lungimirante” sindaco di Comuni turistici italiani vorrebbe chiudere le porte intere isole all’arrivo di turisti lombardo-veneti, mentre il traffico aereo ha un calo drastico e le disdette negli alberghi fioccano, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e l’United Nation World Tourism Organization (Unwto) hanno lanciato un appello congiunto a mantenere la calma e a non trasformare il Coronavirus – un’epidemia a veloce diffusione ma con bassissima mortalità e soprattutto nelle fasce più anziane della popolazione – in un dramma economico per le località turistiche. Ecco cosa scrivono Oms e Unwto:

Mente prosegue l’attuale focolaio della malattia del Coronavirus (COVID-19), l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e la World Tourism Organization (Unwto) sono risolute a lavorare insieme per indirizzare la risposta del settore dei viaggi e del turismo al COVID-19.

Il 30 gennaio 2020, il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dichiarato che il focolaio del COVID-19 costituisce un’emergenza sanitaria pubblica di portata internazionale e ha emesso una serie di raccomandazioni temporanee. Sulla base delle informazioni disponibili al momento, L’Oms non ha raccomandato restrizioni per i viaggi o gli scambi commerciali. L’Oms lavora in stretta collaborazione con gli esperti mondiali, i governi e i suoi partner per ampliare rapidamente le conoscenze scientifiche su questo nuovo virus, sorvegliare la propagazione e la virulenza del virus e dare dei consigli ai Paesi e alla comunità mondiale sulle misure da prendere per proteggere la salute e impedire la propagazione di questo focolaio.

La cooperazione è essenziale

Il settore del turismo è pienamente impegnato a mettere al primo posto le popolazioni e il loro benessere. La cooperazione internazionale è vitale affinché il settore contribuisca efficacemente al contenimento di COVID-19. L’Unwto a l’Oms stanno lavorando in stretta collaborazione e con altri partner per aiutare gli Stati a garantire che l’applicazione delle misure sanitarie crei il minimo di ostacoli inutili al traffico e al commercio internazionali.

La risposta del turismo deve essere misurata e coerente, proporzionale alla minaccia per la salute pubblica e basata sulla valutazione dei rischi a livello locale, mobilitando ciascuna delle componenti della catena di valore del turismo: enti pubblici, società private e turisti, in conformità con Linee guida e raccomandazioni generali dell’Oms.

L’Unwto e l’Oms sono pronte a lavorare in stretta collaborazione con tutte le popolazioni e tutti i Paesi colpiti dall’attuale emergenza sanitaria al fine di costruire un futuro migliore e più resiliente. Le restrizioni ai viaggi che vanno oltre questo possono creare inutili barriere al traffico internazionale, con ripercussioni negative per il settore turistico.

In questi tempi difficili, l’Unwto e l’Oms sono solidali con la comunità internazionale, solidali con i Paesi colpiti.