Da Terna 7,3 miliardi di euro per la transizione energetica della rete elettrica italiana

Ferraris: «Un impegno che rappresenta un record di investimenti, in linea con il Green new deal e con la strategia nazionale per la decarbonizzazione»

[11 Marzo 2020]

In Italia la rete elettrica – gestita da Terna – sta attraversando un processo radicale di transizione da un modello centralizzato a uno estremamente complesso, integrato e distribuito, grazie alla progressiva diffusione delle energie rinnovabili: una transizione che porta con sé numerose sfide, tra le quali spicca le necessità di integrare in rete l’apporto di fonti non programmabili come il fotovoltaico o l’eolico.

Di fronte a quest’ineludibile evoluzione il Cda di Terna ha approvato il Piano strategico 2020-2024, che presenta il livello di investimenti più alto di sempre per l’azienda: 7,3 miliardi di euro di investimenti per la rete elettrica italiana per abilitare la transizione energetica e favorire l’integrazione delle fonti rinnovabili in un sistema sempre più articolato e complesso.

«Terna sta realizzando una profonda trasformazione – commenta l’ad e direttore generale di Terna, Luigi Ferraris – ponendosi al centro della transizione energetica in atto come acceleratore chiave della stessa. Con il Piano strategico 2020-2024 presentato oggi, proseguirà il nostro sforzo per lo sviluppo della rete elettrica nazionale. Un impegno da 7,3 miliardi di euro che rappresenta un record di investimenti in linea con il Green new deal e con la strategia nazionale per la decarbonizzazione e che si concretizza in ricadute importanti per lo sviluppo del territorio e nella generazione di ulteriore valore per i nostri azionisti».

Più nel dettaglio, oltre 4 miliardi di euro di investimenti per lo sviluppo della rete elettrica nazionale saranno finalizzati a rafforzare le connessioni tra le zone di mercato, razionalizzare le reti nelle principali aree metropolitane del Paese e incrementare le interconnessioni. Tra i più importanti progetti del Piano Strategico 2020-2024 rientrano il Tyrrhenian Link – interconnessione che consentirà di accrescere la capacità di scambio elettrico tra Campania, Sicilia e Sardegna, favorendo la piena integrazione tra le diverse zone di mercato con importanti benefici in termini di efficienza – nonché il SA.CO.I.3, rafforzamento del collegamento tra Sardegna, Corsica e Penisola Italiana.

Oltre 2 miliardi di euro saranno dedicati ad attività di rinnovo ed efficienza, principalmente per il miglioramento della qualità del servizio, per la digitalizzazione e lo sviluppo di soluzioni sostenibili della rete elettrica.

Circa 1 miliardo di euro per il piano di Difesa, principalmente per l’installazione di dispositivi per accrescere la sicurezza, l’adeguatezza, la resilienza e la stabilità della rete, quali ad esempio i compensatori sincroni nei punti più critici per la gestione dei flussi di energia. Inoltre, nell’arco di Piano si prevede l’entrata in esercizio dell’interconnessione elettrica Italia-Francia.

Nell’ambito delle tre categorie di investimento sopra citate, Terna dedicherà circa 900 milioni di euro per digitalizzazione e innovazione, elementi imprescindibili per abilitare la transizione energetica.