Dai rifiuti agricoli un enzima per fare il detersivo per il bucato

Le lipasi possono essere prodotte utilizzando gli a scarti della produzione di olio di semi di senape

[26 Febbraio 2020]

Nello studio “Parameter optimization for thermostable lipase production and performance evaluation as prospective detergent additive” pubblicato su Preparative Biochemistry & Biotechnology, un team di ricercatori indiani della Siksha O Anusandhan university e dell’università britannica di Portsmouth illustra lo sviluppo un enzima prodotto da rifiuti agricoli che potrebbe essere utilizzato come importante additivo nei detergenti per bucato.

I ricercatori sperano che, utilizzando un enzima prodotto da un sottoprodotto di semi di senape, riusciranno a sviluppare una versione a basso costo di lipasi di derivazione naturale, il secondo più grande enzima prodotto commercialmente, che viene utilizzato per la produzione di prodotti chimici, cosmetici, detergenti, farmaceutici e biodiesel.

Ogni anno, grazie alla loro eco-compatibilità e a una migliore capacità di rimuovere le macchie oleose senza danneggiare la trama del tessuto, nel mondo vengono utilizzate, come additivo o per sostituire i detergenti chimici, migliaia di tonnellate di lipasi per produrre detergenti per il bucato. Le lipasi sono uno degli enzimi industriali in più rapida crescita su un mercato che vale 590,5 milioni di dollari, ma il costo delle lipasi prodotte biotecnologicamente è sempre stato un problema, soprattutto per l’elevato costo delle materie prime.

Pattanathu Rahman, un biotecnologo microbico del Center for Enzyme Innovation dell’Università di Portsmouth, ha lavorato con Enketeswara Subudhi e gli altri scienziati del Center for Biotechnology della Siksha O Anusandhan University dell’Odisha per esaminare una lipasi sottoprodotto dell’estrazione dell’olio dai semi di senape. Gli scarti della produzione di olio di senape sono un’ottima risorsa per la crescita dei microbi per la produzione di enzimi e gli scienziati hanno fatto fermentare i residui con i batteri Anoxybacillus sp. ARS-1 che vivono in una sorgente termale tropicale a Taptapani, nello Stato indiano dell’Odisha per produrre l’enzima lipasi.

All’università di Portsmouth spiegano che «La senape è la terza coltura di semi oleosi più prodotta al mondo dopo i semi di soia e l’olio di palma. Questi semi sono prodotti in Paesi tropicali come il Bangladesh, il Pakistan e l’India settentrionale. L’olio di senape estratto dai semi viene utilizzato come olio da cucina. I panelli che sono sottoprodotti dell’estrazione dell’olio contengono quantità relativamente elevate di proteine ​​con piccole quantità di composti anti-nutrizionali come glucosinolati e loro prodotti di degradazione, fenoli e fitati».

Rahman conclude: «Abbiamo ulteriormente studiato l’idoneità dell’enzima lipasi nelle formulazioni detergenti. La lipasi prodotta dell’Anoxybacillus sp. ARS-1 è risultata stabile e resistente a quasi tutti i detergenti chimici, nonché ai comuni detersivi per bucato come Ezee, Surf, Ariel e Ghadhi, dimostrando che si tratta di un potenziale additivo da incorporare nelle nuove formulazioni di detergenti».