Economia circolare: partito il progetto Capraia Smart Island (VIDEO)

Idee, proposte e molta voglia di costruire un’isola innovativa e sostenibile

[8 Giugno 2017]

Il 27 e 28 maggio si è tenuto l’evento “Capraia Smart Island”, un incontro tra esperti, amministrazioni e popolazione per spiegare il Progetto con il quale l’isola dell’Arcipelago Toscano si candida,  a divenire un modello di economia circolare attraverso un virtuoso processo partecipativo.

Abbiamo chiesto a due dei principali organizzatori, Sofia Mannelli e Matteo Monni di spiegarci di cosa si tratta, ecco cosa scrivono:

 

Oltre 60 persone provenienti da Cnr, Enea, università italiane, associazioni di categoria, Imprese, associazioni ambientaliste e da singoli esperti che da anni lavorano nel campo della decarbonizzazione dell’economia si sono ritrovate a Livorno il 27 maggio pronte a partire verso un’isola meravigliosa che li aspettava. Per ottimizzare al massimo la due giorni di lavoro, durante il viaggio da Livorno a Capraia, la nave della Toremar, la Stelio Montomoli, si è trasformata in centro congressi per il primo brainstorming tra gli esperti convenuti e ospitati a bordo del traghetto. La domenica al ritorno sempre sul traghetto è stato organizzato il debriefing finale.

L’isola di Capraia, perla del Parco nazionale dell’arcipelago Toscano, cuore del Santuario dei Cetacei, tra tutte le isole del Mediterraneo è oggi l’unica al 100% a “energia rinnovabile”, infatti riesce a soddisfare l’intero fabbisogno di elettricità con un impianto pilota dell’Enel alimentato a biodiesel. Un buon punto di partenza.

Anche se punta molto in alto il Progetto nasce dal basso. Dall’isola stessa, attraverso un processo di partecipazione dei suoi abitanti. Da anni, alcuni residenti hanno maturato l’idea di impegnarsi in una battaglia per la “decarbonizzazione” dell’economia locale operando non solo (come già è stato fatto) sul piano energetico, ma intervenendo per favorire una gestione sostenibile dell’edilizia, dell’agricoltura, della pesca, del turismo, della mobilità interna; dando un ruolo primario alla raccolta, allo smaltimento e al riutilizzo dei rifiuti e all’ottimizzazione del servizio di reperimento, distribuzione e consumo dell’acqua. Trattandosi di un isola, fondamentale e centrale in quest’ottica è l’eco-porto: sia come struttura di servizio che tutto accoglie e raccoglie, sia come biglietto da visita verso il mondo esterno. Inoltre molto si farà per rilanciare l’assetto rurale dell’aspro territorio capraiese dove splendidi terrazzamenti da sempre caratterizzano il paesaggio.

Per promuovere questa iniziativa è stato creato un apposito Gruppo di Lavoro coordinato dall’Associazione Chimica Verde Bionet (CVB) e composto da Itabia (Italian biomass association), Kyoto Club e Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del Cnr. Il gruppo sta già operando in sinergia con esperti dei diversi settori coinvolti, inclusa la DG Energy della Commissione Europea.

Il fine settimana capraiese è stato un grande successo, L’isola si è lustrata al meglio, la Toremar ha assistito con grande professionalità i partecipanti e anche il Comune, con la partecipazione del Sindaco Gaetano Guarente e dell’assessore Marida Bessi, sono sempre stati presenti, infine gli esperti hanno svolto un bel lavoro.

Sono scaturite idee, proposte e molta voglia di costruire una Capraia Smart Island innovativa e sostenibile su tutti i comparti dall’agricoltura alla pesca, dall’energia rinnovabile, migliore del biodiesel, ai rifiuti al turismo e all’acqua.

Gli impegni finali decisi dal Panel di tecnici, entro dicembre 2017: progetti reali con business plan, tutto mentre il gruppo di tecnici specifici per l’analisi dei possibili finanziamenti monitoreranno i possibili bandi utilizzabili o altro strumento.

I focus priorità dove per primi si muoverà il progetto sono: rifiuti; agricoltura; acqua; porto; energia.

le altre tematiche come mobilità sostenibile, efficienza edifici e sistema turistico sostenibile, verranno affidate ad un unico team che ha già lavorato sull’argomento.

Nel 2018, Capraia attenderà un nuovo evento con i primi risultati e per il 2020 si proverà ad organizzare un congresso Smart Island internazionale. L’entusiasmo e l’ottimismo non manca a nessuno dei partecipanti.

Sofia Mannelli – Chimica Verde Bionet

Matteo Monni (itabia) del gdl Capraia Smart Island

Videogallery

  • Isola di Capraia Natura selvaggia emersa dal mare Video di Ennio Boga

  • In volo su Capraia