Innovativo contratto stipulato con Intesa Sanpaolo e Banca Imi per 50 milioni di euro

Estra, il tasso d’interesse del prestito dipende dalle performance ambientali dell’azienda

Sarà collegato al numero annuo di nuove installazioni di colonnine per ricarica di autoveicoli elettrici e alla percentuale di rifiuti inviati a recupero

[21 Gennaio 2019]

Il gruppo Estra, tra gli operatori leader nel centro Italia nel settore della distribuzione e vendita di gas naturale, attivo anche nella vendita di energia elettrica, ha stipulato un innovativo contratto di finanziamento con Intesa Sanpaolo e Banca Imi per un prestito da 50 milioni di euro con scadenza 31 dicembre 2023, a tasso d’interesse variabile: le condizioni di finanziamento saranno tanto più favorevoli quanto più la società sarà in grado di raggiungere una serie di obiettivi in termini di politiche a favore dell’ambiente.

Si tratta del primo contratto di questo tipo per l’azienda toscana: «Più nel dettaglio – spiegano da Estra – con riferimento agli obiettivi il margine del prestito sarà collegato all’andamento di due indicatori di performance, come risultanti dal Bilancio sociale del gruppo: il numero annuo di nuove installazioni di colonnine per ricarica di autoveicoli elettrici e la percentuale di rifiuti inviati a recupero».

Il meccanismo risulta premiante in caso di raggiungimento di specifici valori obiettivo, per contro prevede una penalizzazione, in termini di aumento del costo del prestito, nel caso in cui almeno uno dei due valori obiettivo risulterà non raggiunto ed inferiore rispetto al relativo valore attuale.

«L’idea di applicare anche al campo della finanza aziendale il nostro approccio alla sostenibilità ambientale conferma quanto questo aspetto abbia assunto per Estra una centralità totale, come dimostrano peraltro anche le molteplici iniziative sulla sostenibilità sui territori – commenta Alessandro Piazzi, amministratore delegato di Estra – Siamo consapevoli infatti come la capacità di creare valore nel lungo periodo del nostro Gruppo sia strettamente legata alla forte integrazione tra fattori economici e finanziari, di governance, sociali e ambientali».