Geotermia, il decreto Fer 2 con gli incentivi «sarà operativo entro i primi 6 mesi del 2020»

Morani (Mise): «Contiamo di concludere i passaggi entro il prossimo mese di febbraio, per inviare il tutto alla Commissione europea»

[12 Dicembre 2019]

La sottosegretaria al ministero dello Sviluppo economico (Mise) Alessia Morani ha partecipato oggi a una riunione indetta dai consiglieri regionali del Pd – alla quale hanno preso parte anche amministratori Dem dei Comuni geotermici toscani –, dalla quale sono emerse per la prima volta indicazioni sulle tempistiche per l’approvazione del Fer 2, decreto molto atteso nel mondo della geotermia nazionale in quanto dovrebbe ripristinare gli incentivi per sostenere la produzione di energia elettrica da questa fonte rinnovabile.

«Ho ben presente – dichiara Morani – che la geotermia rappresenta per la Toscana un settore straordinariamente importante, sia in termini di produzione di energia rinnovabile che per la quantità di aziende e di occupati direttamente o nell’indotto. Per questo voglio rassicurare sul fatto che abbiamo predisposto una bozza di decreto, basato tra l’altro proprio sull’impianto della legge regionale della Toscana in materia di geotermia, che ora dovrà percorrere l’iter con l’espressione dei quattro pareri necessari di diversi ministeri e della Conferenza Stato Regioni. Contiamo di concludere i passaggi entro il prossimo mese di febbraio, per inviare il tutto alla Commissione europea che dovrà anch’essa esprimersi. Siamo impegnati seriamente per raggiungere l’obiettivo finale».

In definitiva, come precisato dalla sottosegretaria al Mise sulla sua pagina Facebook, secondo il cronoprogramma appena esposto il decreto «entro i primi 6 mesi del 2020 sarà operativo».

«L’incontro di stamani – aggiunge il capogruppo Pd Leonardo Marras – è stata l’occasione anche per prendere impegni concreti su altre questioni fondamentali per il futuro dell’energia geotermica in Toscana: l’avvio dell’iter per le nuove concessioni alla luce delle scadenze al 2024 e il progetto pilota Montenero; su entrambi la sottosegretaria ci ha garantito ulteriori passaggi di confronto al ministero, per le concessioni si aprirà un tavolo, per Montenero sarà convocato un incontro dedicato», con Marras che nel merito è tornato a ribadire la sua contrarietà all’impianto binario.

Nel mentre, proprio oggi l’Unione geotermica italiana (Ugi) ha inviato all’attenzione dei ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo economico una serie di proposte concrete per orientare la declinazione degli incentivi geotermici, sottolineando la necessità di  incentivare diverse tipologie d’impianto «ad alto rendimento ambientale» per considerare la specificità della risorsa geotermica in ciascun sito.

«La bozza di decreto Fer 2 per reinserire gli incentivi alla geotermia è pronta – aggiunge il consigliere regionale Antonio Mazzeo – entro febbraio finirà l’iter ministeriale e, dopo i passaggi obbligati da fare anche in Europa, potrà essere approvato entro giugno. Per la Valdicecina questa è una notizia fondamentale», dopo che nelle scorse settimane sia le aziende dell’area tradizionale sia quelle amiatine erano tornate a chiedere un forte impegno politico per ripristinare gli incentivi e dunque le prospettive di sviluppo sostenibile per la coltivazione della geotermia in Toscana. «Ovviamente non molleremo la presa fin quando non vedremo tutto scritto nero su bianco e ogni passaggio formale sarà completato, ma intanto – conclude Mazzeo –è un passo in avanti concreto che siamo riusciti ad ottenere».