Rossi: «Daremo battaglia fino in fondo, insieme ai territori»

Geotermia, lo stop agli incentivi tra le maggiori preoccupazioni della Regione Toscana

Fratoni: «Siamo di fronte ad un atteggiamento superficiale che intendiamo combattere. Sulle tutele ambientali la Toscana non è seconda a nessuno»

[28 Dicembre 2018]

Mentre sull’Amiata il 22 dicembre oltre 500 cittadini – con il supporto dei sindacati, delle categorie d’impresa e dei sindaci geotermici – si sono dati appuntamento a Santa Fiora per difendere gli incentivi finora rivolti alla produzione di energia elettrica da geotermia, che il Governo nazionale per la prima volta vorrebbe cancellare, a Firenze nelle stesse ore il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, apriva la conferenza stampa di fine anno, ponendo proprio lo stop agli incentivi tra i principali motivi di preoccupazione per l’intera Regione.

«Daremo battaglia fino in fondo, insieme ai territori – ha detto Rossi, ringraziando il sindaco di Radicondoli, Emiliano Bravi, presente all’incontro con la stampa in rappresentanza dei Comuni geotermici – perché questa scelta scellerata bloccherà gli investimenti, anche quelli di tutela ambientale, danneggerà l’occupazione e per di più rappresenta un percolo per l’obiettivo di fare della Toscana una regione carbon-free entro il 2050».

Un percorso che da oltre un anno è in cantiere grazie anche al contributo scientifico dell’Università di Pisa, e che adesso rischia di non trovare più sbocco a causa del decreto Fer 1, dal quale il Ministero dello Sviluppo Economico per la prima volta ha cancellato la geotermia tra le fonti rinnovabili degne d’incentivo.

«Abbiamo portato tutte le Regioni a dire no al decreto – ha aggiunto l’assessore all’Ambiente della Regione Toscana, Federica Fratoni – e anche questo dimostra le buone e forti ragioni della Toscana. Non ci rassicurano affatto le rassicurazioni del sottosegretario Crippa sulla possibilità di inserire la geotermia in un secondo decreto, quello sulle energie innovative. La geotermia è una fonte ‘matura’ e il suo posto è nel decreto ora in discussione. Siamo di fronte ad un atteggiamento superficiale che intendiamo combattere. E anche sulle tutele ambientali – ha concluso Fratoni – la Toscana non è seconda a nessuno, e la proposta di legge sulla geotermia che è all’attenzione del Consiglio dà tutte le garanzie di un uso della risorsa compatibile anche con le esigenze del paesaggio».