Iaere, gli economisti italiani dell’ambiente e delle risorse naturali si riuniscono a Torino

Il 15-16 febbraio la nuova conferenza annuale Iaere, la prima con la presidenza di Simone Borghesi

[12 Febbraio 2018]

L’Associazione italiana degli economisti dell’ambiente e delle risorse naturali (Iaere) tornerà presto a riunirsi nella propria conferenza annuale, giunta nel 2018 alla sua sesta edizione: l’appuntamento è al Campus Luigi Einaudi dell’Università di Torino i prossimi 15 e 16 febbraio, con un calendario ricco di eventi.

Il programma della conferenza annuale – cui parteciperanno come relatori molti membri del nostro think tank redazionale Ecoquadro, tra cui gli economisti Giovanni Marin e Marco Modica – vede la partecipazione di autori di spicco a livello internazionale (si segnalano in particolare Matti Liski dalla Aalto University in Finlandia e Maja Schlüter dallo Stockholm resilience center come keynotes speakers), e una selezione dei migliori contributi scientifici che gli economisti ambientali sono riusciti a produrre su suolo nazionale. Per gli autori entro i 33 anni di età, in particolare, anche quest’anno è possibile mettere in mostra il proprio talento correndo per lo Iaere Young Environmental Economist Award,  un riconoscimento dato al miglior contributo presentato da un giovane economista alla conferenza annuale dell’Associazione.

Ma la grande novità del 2018 è costituita dalla nuova presidenza Iaere, un onore (e onere) che da quest’anno spetta a Simone Borghesi (nella foto, ndr). Economista dell’Università di Siena oltre che direttore dell’unità di ricerca sui cambiamenti climatici FSR Climate dello European University Institute, Borghesi è stato incaricato del ruolo al termine della terza conferenza annuale Iaere, conquistando 66 voti favorevoli su 79 elettori. Borghesi succede così all’economista ambientale dell’Università di Ferrara Massimiliano Mazzanti – anch’egli tra i volti più attesi a Torino –, che ha presieduto finora la Iaere con competenza e dedizione, come mostrato finora anche negli articoli firmati per greenreport: Mazzanti, come già Borghesi, è infatti una delle firme più prestigiose che animano il nostro think tank redazionale.