Dalla Regione Toscana bonus premiale per il corso che ha visto CoSviG come capofila

La formazione RETe EQuA funziona, l’80% dei giovani ha trovato lavoro

Bravi: «L’attività formativa è un cardine fondamentale per cercare di risolvere le emergenze occupazionali, sopratutto in ambito giovanile»

[11 Ottobre 2019]

Il progetto formativo RETe EQuA Risorse energetiche dalla Terra: energie per la qualità ambientale ha portato a conclusione quasi un anno fa il corso (gratuito) Tecnico della programmazione, assemblaggio e messa a punto di impianti termoidraulici, nato per offrire reali opportunità di lavoro in spazi di mercato legati allo sviluppo sostenibile: un obiettivo raggiunto come testimonia oggi la Regione Toscana, dato che oltre l’80% dei partecipanti (9 allievi su 11) ha trovato lavoro, e il 45% di questi (4 su 9) con contratto a tempo indeterminato o determinato di almeno 6 mesi o contratto di apprendistato.

Per questo il corso che ha visto il Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche (CoSviG) come capofila si è visto assegnare dalla Regione un bonus premiale, ovvero un contributo finanziato con risorse regionali che verrà erogato nel 2020.

«Questo bonus, al di là del valore economico – commenta il presidente di CoSviG, Emiliano Bravi – è per noi sopratutto il riconoscimento della bontà di un percorso in cui l’attività formativa è un cardine fondamentale per cercare di risolvere le emergenze occupazionali, sopratutto in ambito giovanile».

A tal fine l’obiettivo principale di RETe EquA è quello di qualificare figure professionali strategiche e di aggiornare il capitale umano operante nella macroarea della “meccanica ed energia”, con particolare riferimento al contesto  industriale della filiera produttiva dell’energia (gestione e manutenzione degli impianti energetici), attraverso la realizzazione di percorsi di qualifica finalizzati all’inserimento lavorativo e di attività e servizi a supporto della creazione di impresa e di lavoro autonomo.

Territorialmente, RETe EquA copre i territori delle province di Siena, Grosseto e Livorno, ma anche – per il ruolo di capofila di CoSviG –, di fatto, le aree interne della Provincia di Pisa, in particolar modo quelle geotermiche. Ad aggiudicarsi il progetto è un partenariato con numerose eccellenze, che spaziano dal CoSviG all’Università di Pisa, dalla Cna (per la quale ha partecipato alla conferenza la direttrice di Cna Grosseto Annarita Bramerini) alla Ges (Geo energy service spa). Non a caso il progetto si rivolge un’area vasta caratterizzata dalla sensibilità alla valorizzazione delle fonti energetiche rinnovabili e all’efficientamento energetico, e mostra una consistente innovatività nella formazione di specialisti delle reti di distribuzione di energia geotermica e di gas naturale.