La geotermia si ritrova a Pisa: su il sipario sul Congresso europeo

Assessore Bramerini: «Toscana regione geotermica per eccellenza»

[4 Giugno 2013]

Pisa per tre giorni sarà la capitale europea della geotermia. Infatti la città della torre pendente ospita al Palazzo dei Congressi, l’Egc 2013, il Congresso Europeo della Geotermia organizzato dall’European Geothermal Energy Council di Bruxelles con la collaborazione dell’European Regional Branch, l’International Geothermal Association, il sostegno dell’Unione geotermica italiana e di Enel Green Power. Durante l’evento che si è aperto oggi e che andrà avanti fino al 6 giugno, si succederanno sessioni di lavoro dedicate sullo sviluppo geotermico in Europa e in Italia, sulla situazione del mercato elettrico e geotermico europeo, sulle innovazioni tecnologiche e sulle performances impiantistiche.

«La Toscana è la regione geotermica per eccellenza – ha dichiarato l’assessore regionale all’ambiente e all’energia Annarita Bramerini – L’obiettivo è di sviluppare, a fianco della produzione tradizionale, una nuova filiera legata all’utilizzo del calore e alla media e bassa entalpia. Il burden sharing ci impone entro il 2020 di incrementare le rinnovabili da elettrico e termico del 16% rispetto alla produzione rinnovabile 2010. Un traguardo impegnativo e un’opportunità per creare una filiera che attivi un network tra imprese, mondo dell’innovazione tecnologica, ricerca, Università e Istituzioni. L’energia rappresenta per la nostra regione e per il mondo delle aziende una grande occasione di sviluppo che dobbiamo cogliere».

Il presidente della Provincia di Pisa, Andrea Pieroni, ha sottolineato le opportunità che può offrire il settore specialmente in periodo di crisi. «E’ proprio nei momenti di particolare crisi economica ed occupazionale, quale quello che stiamo vivendo, che è fondamentale investire risorse nella ricerca e nella formazione- Nella nostra regione, la produzione di energia geotermica copre il 25% del fabbisogno regionale e circa l’1,5% di quello nazionale, ma la capacità geotermica mondiale è ancora sottoutilizzata. In un’epoca in cui abbiamo bisogno di più energia, di ridurre le emissioni di anidride carbonica, di implementare le energie rinnovabili, e di risollevare l’economia del nostro Paese, l’energia geotermica ci offre quindi un’opportunità che non possiamo permetterci di ignorare».

Su questo aspetto si è soffermato anche il sindaco di Pisa Marco Filippeschi: «La geotermia con il polo di Larderello collegato alla capacità d’innovazione di una città come Pisa dove, non a caso, Enel ha collocato uno dei centri di ricerca più importanti a livello nazionale, è uno dei volani su cui puntare per promuovere sviluppo sostenibile e creare occupazione per i giovani. Pisa e il suo territorio possono essere un esempio anche in tal senso e di questo ho parlato anche nella lettera che ho inviato recentemente al ministro dell’Ambiente Orlando».

L’evento avrà una “coda” anche sul territorio: infatti si concluderà venerdì 7 giugno con la visita dei circa 450 partecipanti, al polo geotermico Enel green power di Larderello. L’azienda possiede 32 centrali geotermoelettriche dislocate tra le province di Pisa, Siena e Grosseto, che producono il 26% del fabbisogno elettrico toscano. «Enel Green Power è lieta di ospitare l’European Geothermal Congress  da sempre collaboriamo con l’European Geothermal Energy Council, con l’Ugi e con l’Iga per il sostegno  a livello internazionale di questa preziosa fonte rinnovabile», ha concluso Roberto Deambrogio, responsabile Italia ed Europa di Egp.