Larderello, riapre oggi il Museo della geotermia dopo i lavori di restyling

Ogni anno nella struttura oltre 25mila visite. L’obiettivo è di procedere sempre di più verso la creazione di un punto turistico informativo delle aree geotermiche

[1 Marzo 2019]

Ogni anno il Museo della geotermia di Larderello fa registrare oltre 25mila visite tra scuole, gruppi di studio, gite organizzate e famiglie, esercitando un ruolo di importante attrattore turistico che viene adesso rafforzato: la struttura riapre infatti oggi le porte al pubblico per una stagione primaverile ed estiva ricca di iniziative, al termine di un restyling interno da parte di Enel Green Power volto a rendere gli ambienti sempre più gradevoli ed accoglienti e che ha interessato anche gli impianti di riscaldamento e condizionamento.

Anche il Comune di Pomarance farà la sua parte, con interventi che riguarderanno la parte esterna nell’area reception, e introdurranno alcune novità di layout e di contenuti nei locali accoglienza e bookshop.

L’obiettivo complessivo – ricordano da Enel – è di procedere sempre di più verso la creazione di un punto turistico informativo delle aree geotermiche, grazie alla sinergia tra il gestore delle centrali, i Comuni geotermici, CoSviG (il Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche), i vari Consorzi Turistici del territorio, la Comunità del Cibo ad Energie Rinnovabili e il tessuto associativo dei territori in generale.

Per quanto riguarda nello specifico il Museo di Larderello si tratta di dar corpo a un costante miglioramento che ha visto già nel novembre 2017 importanti lavori di ampliamento, con l’inaugurazione di un’intera nuova ala in occasione del XIV Forum internazionale di giornalismo ambientale organizzato da Greenaccord.

Oggi il Museo costituisce un punto di riferimento importante per il turismo geotermico nazionale e internazionale, testimoniando una volta di più come la coltivazione della geotermia possa offrire importanti occasioni di diversificazione economica ai territori che possono beneficiare di questa risorsa rinnovabile. Basti pensare alle esperienze accumulate – oltre che in Toscana – in paesi e aree come Islanda  Caraibi, Canarie, Costa Rica – solo per citarne alcuni – in cui il turismo (anche di derivazione geotermica), figura tra i segmenti di mercato più importanti.

Delle circa 120mila presenze complessive nel comprensorio definito “geotermico” (dati Centro Studi Turistici) oltre 60mila sono infatti direttamente riconducibili alle attrazioni geotermiche presenti sul territorio. Al Museo della Geotermia di Larderello si affiancano, infatti, ad esempio le presenze registrate presso il Parco delle Biancane nel territorio comunale di Monterotondo Marittimo – all’interno del quale sono in corso importanti investimenti per migliorarne la fruibilità –, quelle al Parco delle Fumarole di Sasso Pisano, nel comune di Castelnuovo Val di Cecina, alle manifestazioni naturali di San Federigo e ad altre diffuse nel territorio, al percorso del trekking geotermico che collega le Fumarole alle Biancane.

Vi sono poi gli eventi alla nuova “Arena Geotermica”, spazio dedicato alle rappresentazioni teatrali, realizzata all’interno di una torre di raffreddamento non più in funzione a Larderello, il percorso turistico di 700 metri liberamente fruibile intorno alle centrali di Bagnore sull’Amiata e le molte iniziative di promozione turistica e culturale messe in campo da Enel Green Power, dai Comuni, da CoSviG e dalle realtà che operano per la valorizzazione delle “terre dal cuore” caldo della Toscana.

Un’offerta turistica che, ricordano da Enel, va arricchendosi sempre di più grazie al comune impegno di tutti i soggetti coinvolti: anche lo sport, ed in particolare il ciclismo, che continua ad avere un feeling particolare con le colline del vapore, non solo con la “Green Fondo Paolo Bettini – La Geotermia” che ogni anno richiama centinaia di ciclisti amatori, ma anche con le gare professionistiche che hanno visto il passaggio del Giro d’Italia nel 2015, gli arrivi della Tirreno Adriatico nel 2016 e 2017 e l’accoppiata arrivo – partenza nell’edizione 2019 che tra il 14 e il 15 marzo vedrà di nuovo Pomarance protagonista delle due ruote.