Meno plastica monouso e più plastica riciclata: il Consiglio regionale della Toscana approva

Ok alla mozione che impegna la Giunta a favorire l’economia circolare anche attraverso gli appalti pubblici, e a valutare la possibilità di eliminare del tutto l’impiego di plastica monouso nelle aree demaniali marittime

[15 Maggio 2019]

Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato una mozione che impegna la Giunta a disincentivare all’interno del territorio regionale l’utilizzo di plastica monouso, a continuare le azioni per intensificare la raccolta differenziata della plastica e soprattutto a favorire l’effettiva valorizzazione dei materiali raccolti attraverso il ri-acquisto di prodotti in plastica riciclata anche negli appalti pubblici. Una scelta che oltre all’ambiente premierebbe anche gli sforzi dei cittadini e quelli delle imprese di settore, che in Toscana – grazie in primis al ruolo di hub ricoperto dalla pontederese Revet e della controllata Revet recycling – sono da anni all’avanguardia anche nel recupero delle frazioni di rifiuti più critiche come le plastiche miste.

In particolare, la mozione (che vede come primo firmatario il consigliere Antonio Mazzeo, ed è stata sottoscritta anche da Leonardo Marras, Monia Monni, Fiammetta Capirossi, Marco Niccolai, Stefano Scaramelli, Gianni Anselmi, Elisabetta Meucci, Lucia De Robertis e Massimo Baldi, oltre ad essere emendata su iniziativa di Giacomo Giannarelli) chiede al governo regionale di valutare con particolare l’elaborazione di un progetto pilota dedicato alla costa toscana, con l’obiettivo di una progressiva riduzione, fino all’eliminazione totale, dell’utilizzo di plastica monouso nelle aree demaniali marittime, da realizzare attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti pubblici e privati interessati, a partire dai Comuni costieri toscani. Un’iniziativa che segue dunque l’esperienza virtuosa di “Arcipelago pulito”, il progetto sperimentale grazie al quale i pescatori di Livorno hanno potuto indirizzare a recupero o smaltimento oltre 18 tonnellate di rifiuti accidentalmente pescati con le loro reti: un successo che è stato apprezzato in seno all’Unione europea e che ha ispirato la legge “Salvamare” recentemente approvata dal Consiglio dei ministri.

Approvata la mozione, la Giunta toscana dovrà adesso attivarsi per rafforzare le azioni finalizzate a favorire, negli appalti di servizi stipulati ed eseguiti sul territorio regionale, l’utilizzo di stoviglie biodegradabili (materiali che però, di per sé, non offrono una risposta definitiva all’inquinamento dovuto agli errati conferimenti dei rifiuti plastici) o riutilizzabili nelle mense delle scuole, o comunque nelle strutture direttamente o indirettamente gestite dalla Regione. Anche il Consiglio regionale si impegna a sostenere le amministrazioni comunali che mettano in campo azioni e campagne ‘plastic free’, anche utilizzando parte degli avanzi di esercizio 2017.