Altro che navi spettrali, l’Adriatico deve combattere contro le reti fantasma

Per ripulirlo azione congiunta di Healthy Seas e DeFishGear project

[28 Aprile 2014]

Healthy Seas e DeFishGear project (DFG – Derelict Fishing Gear Management system in the Adriatic Region) hanno deciso di unire le loro forze nella battaglia contro i rifiuti presenti nei mari.

Il progetto DeFishGear  fa parte del  Programma “IPA Adriatic Cross-border Cooperation” e ha l’obiettivo di ridurre le attività che producono rifiuti marini e promuovere la gestione sostenibile dell’ambiente marino e costiero del Mare Adriatico. DeFishGear project fornirà un contributo strategico alle attività locali, per raggiungere con successo un buono stato ecologico del Mar Mediterraneo. Le attività di DeFishGear Project sono sostenute da un team multidisciplinare composto da università, istituti di ricerca, autorità nazionali e locali e Ong provenienti da tutti e sette i paesi del Mar Adriatico, che collaborano insieme per promuovere attività comuni verso un Mar Adriatico più pulito e libero dai rifiuti.

Tra gli obiettivi previsti del progetto c’è anche quello del recupero delle “reti fantasma”, l’attrezzatura da pesca che spesso viene abbandonata nel mare e che è fonte inquinamento e continua a catturare pesci.

Aquafil spiega che «a partire da questa settimana, per rafforzare l’impatto delle attività e sensibilizzare il più possibile la popolazione, saranno allestiti lungo le coste del Mar Adriatico alcuni punti di raccolta dell’attrezzatura da pesca abbandonata in mare e successivamente recuperata. Il progetto si articolerà nelle seguenti attività: raccolta di reti in mare per mezzo di barche e con l’aiuto di subacquei; raccolta di reti con l’aiuto di pescatori e allevamenti ittici; coinvolgimento di diversi stakeholder e comunità locali per aumentare la sensibilizzazione nei confronti di questo tema».

Le reti di nylon recuperate verranno poi rigenerate da Aquafil in filo Econyl, un filo di nylon con le stesse caratteristiche tecniche e qualitative del filo ottenuto utilizzando le materie prime fossili e che viene utilizzato per produrre prodotti sostenibili per la pavimentazione e per l’industria tessile, come calze, costumi da bagno, intimo e tappeti.