Nuovo record per la geotermia toscana: 5.820 GWh in un anno, è il dato più alto di sempre

Egp: «Distretto leader mondiale, stiamo operando per aumentare ulteriormente le ricadute locali»

[12 Febbraio 2016]

Durante il 2015 sono stati prodotti in Toscana, grazie alla geotermia, quasi  6 miliardi di KWh (5.820 GWh, per la precisione), che rappresentano il dato più alto di sempre negli oltre cento anni di attività del più antico complesso geotermico del mondo, gestito oggi da Enel green power.

Ma cosa rappresentano, in concreto 6 miliardi di KWh? In Toscana, corrispondono al consumo medio annuo di oltre 2milioni di famiglie e forniscono calore utile a riscaldare circa 9.700 utenti residenziali, 6 aziende dei territori geotermici, circa 30 ettari di serre, 2 caseifici alimentando un’importante filiera agricola, gastronomica e turistica.

Il nuovo record di produzione – sottolineano da Egp – segna un aumento di quasi 300 GWh rispetto al 2014: un risultato reso possibile «grazie all’entrata in esercizio di Bagnore 4, all’ottimizzazione tecnologica degli impianti la cui efficienza impiantistica è stata superiore al 98% e alla disponibilità dei pozzi minerari gestiti da Enel green power nell’ottica di una coltivazione geotermica attenta all’ambiente e all’equilibrio del ciclo geotermico».

Più in dettaglio, i 5.820 GWh prodotti sono il risultato di 34 centrali geotermoelettriche, 16 delle quali sono in provincia di Pisa, 9 nella provincia di Siena e altrettante 9 nella provincia di Grosseto. Proprio la provincia di Pisa si attesta su un produzione geotermica di 2.958 GWh, il dato più alto delle tre province toscane, mentre il territorio di Siena ha avuto una produzione di 1.478 GWh e Grosseto di 1.384 GWh.

«Il record del 2015 conferma che siamo sulla strada giusta – è il commento di Massimo Montemaggi, responsabile Geotermia Enel green power – Stiamo operando in collaborazione con le istituzioni regionali e locali, con gli imprenditori e le associazioni di categoria per proseguire sulla via intrapresa, aumentare ulteriormente le ricadute locali e sviluppare un vero e proprio distretto geotermico specialistico che confermi la Toscana leader mondiale della geotermia».