Il Comune si costituisce come parte civile, l’udienza preliminare slitta al 6 aprile

Piombino, a che punto sono il processo e i carotaggi nella discarica Rimateria

Per i carotaggi «la documentazione è pronta e il bando predisposto», anche se in due anni la magistratura non ne hai mai rilevato la necessità e/o l'utilità

[29 Gennaio 2020]

Slitta al 6 aprile l’udienza preliminare del procedimento penale scattato a seguito del blitz condotto dalla Dda di Firenze insieme ai Carabinieri forestali nel dicembre 2017, quando furono messi i sigilli a due aziende livornesi (Lonzi Metalli e Rari) ipotizzando che circa 200mila tonnellate di rifiuti siano state smaltite in discariche in modi non conformi alla legge.

Come informano dal Comune di Piombino «era fissata per questa mattina, mercoledì 29 gennaio, a Firenze l’udienza preliminare del procedimento penale a carico, tra gli altri, di Rimateria e dell’ex presidente della società Valerio Caramassi», intervenuto a suo tempo nel merito rimarcando il rispetto e il rigore delle procedure applicate dall’azienda (si veda ad esempio qui, qui e qui). «Il Comune di Piombino, individuato come persona offesa – continua l’amministrazione comunale – ha affidato l’incarico all’avvocato Michele Alongi. Il giudice per l’udienza preliminare ha disposto un rinvio a lunedì 6 aprile per sanare dei vizi di notifica, ciò consentirà di acquisire copia degli atti d’indagine e verificare le scelte processuali da prendere».

Tra i capi di imputazione a carico di Rimateria, come ricordano dal Comune, figurano «il traffico illecito di rifiuti anche pericolosi, smaltimento illegale e conferimento abusivo mediante produzione di certificati di analisi falsi, truffa ai danni della Regione Toscana, omesso versamento dell’ecotassa», e per il sindaco di Piombino Francesco Ferrari «esiste un legittimo dubbio riguardo la natura dei conferimenti nella discarica di Ischia di Crociano: ecco che eseguire i carotaggi diventa ancora più importante», anche se sotto questo profilo è quanto meno strano che le indagini in corso da due anni non abbiano contemplato da parte della magistratura la necessità e/o l’utilità di alcun carotaggio.

Secondo il sindaco è invece «un nostro dovere come amministrazione e un diritto dei cittadini sapere quale sia la natura del materiale conferito negli anni passati e se possa essere nocivo per la salute. È indispensabile fare chiarezza su tutta la vicenda Rimateria, non tanto per affibbiare responsabilità a qualcuno ma, piuttosto, per comprendere a quali rischi andiamo incontro, se ce ne sono: il primo passo è verificare il contenuto dell’impianto. C’è chi nel Consiglio comunale di ieri ha affermato che i carotaggi sono un inutile dispendio di denaro pubblico e che non servono: alla luce delle novità processuali, invece, è ancora più importante portare avanti l’iter ed eseguire l’intervento in tempi rapidi».

Come noto, la richiesta di procedere ai carotaggi nella discarica gestita da Rimateria è stata avanzata da tempo da parte del Comitato salute pubblica Piombino, e poi sostenuta dal sindaco Ferrari già in campagna elettorale: ad oggi  per il Comune «la documentazione è pronta e il bando predisposto, manca solo l’autorizzazione da parte della Regione Toscana». Al proposito l’ufficio Ambiente del Comune spiega che sta lavorando agli adempimenti burocratici per eseguire i carotaggi, e che la spesa presunta per l’amministrazione supera la soglia consentita per l’affidamento diretto per cui si procederà tramite bando.