Raee, nell’ultimo anno il maggior incremento nella raccolta dal 2014

Rebolini (Cdc): «Nonostante il cammino fin qui intrapreso la strada per raggiungere gli sfidanti target imposti dall’Unione europea continua a essere lunga e con molti ostacoli»

[30 Aprile 2020]

Nel 2019 sono 343.069 le tonnellate di Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) sull’intero territorio nazionale, quasi 32.460 tonnellate in più rispetto al 2018: un incremento del 10,45% rispetto al 2018, in assoluto la crescita migliore dal 2014, come testimonia il XII rapporto annuale del Centro di coordinamento Raee. Si amplia anche la rete infrastrutturale attiva sul territorio nazionale che comprende 4.367centri di raccolta comunali, con un ulteriore miglioramento del servizio a disposizione di cittadini e consumatori per il corretto conferimento dei Raee.

Nord, Centro, Sud e Isole rafforzano ulteriormente i quantitativi di raccolta complessiva rispetto al 2018, seppur con trend differenti anche ampi, tra le diverse aree territoriali. In particolare, il gap dell’area Sud e Isole con il resto d’Italia rimane evidente e riconferma il fatto che, nonostante sia in crescita, la raccolta in queste regioni dovrà procedere a ritmi più sostenuti nel prossimo futuro.

Più nel dettaglio, resta alla Valle d’Aosta il  primato nazionale in termini di raccolta pro capite (10,30 kg/ab), mentre nel Centro spicca la Toscana (7,87 kg/ab). Maglia nera al contrario per Puglia, Sicilia e Campania in termini di raccolta pro capite, le tre regioni anche nel 2019 occupano infatti le ultime tre posizioni della classifica nazionale seppur con un lieve cambiamento: con 3,52 kg/ab la Puglia è terzultima, seguita al penultimo posto dalla Sicilia con 3,47 kg/ab. Ultimo posto, ancora una volta, per la Campania con soli 3,24 kg/ab.

Il trend però è in miglioramento: sono infatti il Sud e le Isole a registrare la maggiore crescita nella raccolta a livello di aree. La miglior performance nell’incremento della raccolta – da notare, non solo a livello di area, ma addirittura a livello nazionale – spetta alla Basilicata che registra un incremento nella raccolta del 29,72%favorito dalla presenza di un importante luogo di raccolta.

«Siamo consapevoli – commenta Bruno Rebolini, neo presidente del Centro di coordinamento Raee – che nonostante il cammino fin qui intrapreso e i molti risultati positivi conseguiti, la strada per raggiungere gli sfidanti target imposti dall’Unione europea continua a essere lunga e con molti ostacoli. Ciò nonostante, anche nel prossimo futuro il Centro di coordinamento Raee, insieme ai sistemi collettivi e ai produttori, proseguirà il cammino intrapreso ormai dodici anni fa all’insegna del massimo impegno e mettendo in campo risorse reali e concrete».