Revet e Scuola Sant’Anna di Pisa insieme per l’economia circolare

Imprese e università lavorano in tandem per offrire agli studenti un percorso di formazione in linea con le esigenze dell’economia verde, dove il lavoro cresce ancora

[18 Luglio 2017]

A Pisa si stanno concludendo in questi giorni lezioni, laboratori e i moduli specifici che dall’inizio dell’anno hanno guidato 19 studenti – provenienti da tutta Europa – master in “Gestione e controllo dell’ambiente: tecnologie e management efficiente delle risorse”, offerto dalla Scuola Superiore Sant’Anna e ormai una garanzia nel settore: il master Geca ha appena compiuto 20 anni, proponendo un percorso multidisciplinare di alto livello nel settore ambientale che ha saputo evolvere nel corso del tempo, aprendosi quest’anno all’approccio dell’economia circolare.

Un valore aggiunto che ha saputo lavorare di sponda con le realtà industriali d’eccellenza nel settore, che in Toscana non mancano: tra i partner industriali e di riferimento per alcuni dei laboratori seguiti dagli studenti spicca non a caso la Revet di Pontedera, che da oltre 30 anni porta concretamente avanti l’economia circolare in Toscana.

In particolare, Revet in questi mesi ha partecipato concretamente a diversi lavoratori e coordinato quello dal titolo “Gli imballaggi del futuro” che ha indagato aspetti economici, industriali e sociali di alcune filiere di imballaggi particolarmente diffusi e difficilmente riciclabili, suggerendo possibili soluzioni – rivolte in modo particolare ai produttori – per risolvere tali sprechi.

«Il valore ambientale e sociale di progetti di studio altamente professionalizzanti come questo – ha spiegato il presidente di Revet Alessandro Canovai – ci ha convinti a investire sulle nuove generazioni: l’atmosfera, la passione, la vision anche economica che si respirano in questi luoghi fa ben sperare per il futuro di un settore come il nostro, che appare appesantito e poco incline alle novità. Per questi motivi ringrazio il direttore del Sant’anna professor Marco Frey per averci coinvolto: siamo ben contenti di aver partecipato, siamo felicissimi di ospitare uno dei partecipanti nella nostra azienda per un tirocinio di 6 mesi, e siamo orgogliosi di confermare fin da ora il nostro impegno anche per il prossimo anno».

Un impegno che mostra di sapere incrociare sul territorio quelle tendenze ormai manifeste in tutto il Vecchio continente: come mostrano i più aggiornati dati Eurostat disponibili, dal 2000 al 2014 l’Ue – complice la crisi – ha visto crescere soltanto di un +6% i posti di lavoro, ma un settore più di altri ha saputo interpretare il cambiamento: la green economy, con i lavori verdi che sono cresciuti del 49% nello stesso periodo, ovvero 8 volte più velocemente della media. Per poter salire sul treno in corsa, però, una formazione di qualità è un biglietto importante da poter mostrare.

Da questo punto di vista il master Geca si propone di formare professionisti del settore che possano contribuire a sostenere le imprese e le organizzazioni nella realizzazione di una economia circolare, nell’ambito delle diverse funzioni e fasi coinvolte da questa importante sfida economica ed ambientale: il bando per candidarsi all’edizione 2017-2018 uscirà nelle prossime settimane.

L. A.