Nessuna novità invece sulla nomina del nuovo presidente, in scadenza il 31 luglio

Rimateria, si sblocca l’impasse sul rinnovo della fidejussione

I soci privati si sono impegnati congiuntamente, entro la prossima settimana i documenti saranno consegnati alla Regione Toscana. Nel frattempo tutti i lavoratori in ferie forzate sono tornati al lavoro

[26 Luglio 2019]

Nel corso di una lunga riunione dell’assemblea dei soci i due azionisti privati di Rimateria, Unirecuperi e Navarra, si sono impegnati congiuntamente ad attivare il rinnovo della fidejussione con le Assicurazioni Generali in scadenza al 31 agosto: si tratta di un passaggio fondamentale per ottemperare al decreto dirigenziale 12403 arrivato nei giorni scorsi dalla Regione Toscana, e dunque per la prosecuzione dell’attività aziendale.

Il rinnovo della fidejussione rappresenta infatti un elemento chiave circa le garanzie per la fase “post-gestione” della discarica di Ischia di Crociano, assicurando le risorse necessarie per permettere il controllo e le attività di tenuta in sicurezza quando la discarica verrà chiusa definitivamente.

«È un passaggio importante per l’azienda – spiegano da Rimateria – che conta così di ottenere nel più breve tempo possibile il nulla osta regionale per la coltivazione della cosiddetta area di sutura chiamata anche “cono rovescio”», tema che la nostra redazione ha affrontato in dettaglio nei giorni scorsi. Il consiglio di  amministrazione ha inoltre deliberato di «avviare un’accurata verifica dei costi aziendali esterni, allo scopo di valutare la possibilità di risparmi nella gestione e di conseguire l’equilibrio finanziario».

Nel frattempo, quel che è certo è che tutti i lavoratori in ferie forzate da settimane sono tornati al lavoro. E anche nei prossimi giorni sono attese importanti novità per l’azienda attiva nell’economia circolare: come noto infatti la presidente Claudia Carnesecchi ha rassegnato le proprie dimissioni a metà giugno, anticipando che avrebbe lasciato l’incarico non oltre il 31 luglio ormai alle porte. La decisione sulla nuova presidenza è tornata così (per statuto aziendale) in mano ai soci pubblici di Rimateria, e cioè ai Comuni soci di Asiu in liquidazione, dove il Comune di Piombino ha un ruolo preminente: al momento nessuna novità è arrivata su questo fronte.