Scarlino Energia, confermati i 36 licenziamenti: il punto sulle iniziative per la ricollocazione

Oggi l’incontro tra sindacati e azienda convocato dalla Regione. Fissato per il 20 marzo il prossimo appuntamento

[5 Marzo 2019]

Dopo l’ultima sentenza arrivata dal Consiglio di Stato che ha bloccato il termovalorizzatore gestito da Scarlino Energia, per i 36 dipendenti dell’azienda la crisi si è manifestata duramente con l’avvio della procedura di licenziamento: a inizio febbraio la Regione Toscana ha avviato un confronto per provare a salvaguardare i posti di lavoro, o verificare sul territorio possibilità occupazionali alternative, e lo stato dell’arte è stato fotografato oggi nel corso di una riunione convocata dal consigliere del presidente per il lavoro Gianfranco Simoncini presso il Centro per l’impiego di Livorno.

Durante l’incontro, al quale hanno partecipato i rappresentanti dell’azienda e le organizzazioni sindacali, Scarlino Energia ha riconfermato la procedura di licenziamento per i 36 lavoratori: una valutazione da parte dei soci per quanto riguarda le prospettive future è in atto ma, al momento, non sembrano esserci alternative. Sulla procedura di licenziamento si terranno dunque quanto prima riunioni dei tavoli preposti, sindacale e istituzionale.

Simoncini, raccogliendo la richiesta delle organizzazioni sindacali, ha quindi preso l’impegno di promuovere un incontro con sindacati e Comuni del territorio (Scarlino e Follonica e gli altri eventualmente interessati) per verificare le iniziative da prendere per la ricollocazione dei lavoratori licenziati. L’incontro è già stato fissato per mercoledì 20 marzo e vi parteciperà anche Arti, l’agenzia regionale per l’impiego.