Anci Toscana interviene in solidarietà al sindaco di Montieri, che ha minacciato lo sciopero della fame se il Governo continuerà a non volersi confrontare sul territorio in tema di incentivi

Tutti i Comuni toscani si schierano in difesa della geotermia

Verruzzi: «Da Anci Toscana arrivano parole importanti. Ringrazio le tantissime persone che mi hanno chiamato o scritto in queste ore; tra le tante telefonate una delle primissime è stata quella del presidente Enrico Rossi, col quale abbiamo condiviso il dovere e l'esigenza di andare avanti in questa battaglia»

[28 Febbraio 2019]

L’Associazione dei Comuni toscani – non solo quelli geotermici, dunque – si è attivata fin dallo scorso dicembre per scongiurare l’ipotesi di cancellare gli incentivi volti a sostenere la coltivazione della geotermia in quanto fonte rinnovabile, finora portata avanti dal Governo nazionale senza peraltro nessun confronto col territorio dove questa decisione andrebbe a impattare direttamente. Un atteggiamento di protervia contro il quale Anci Toscana ribadisce oggi «la sua posizione a fianco dei comuni geotermici, dopo la minaccia di sciopero della fame del sindaco di Montieri Nicola Verruzzi, se il tema della geotermia non sarà affrontato al più presto dal governo; in particolare, si chiede di modificare il decreto Fer 1 sulle energie rinnovabili, che esclude la geotermia dalla linea di finanziamento».

A tornare con forza è la richiesta di «un incontro in tempi brevi», più volte richiesto dai sindaci al Governo e finora senza alcuna risposta, perché la questione è nazionale, ma in Toscana avrebbe ricadute pesantissime sui territori e l’occupazione. Nella nostra regione – ricorda infatti l’Anci Toscana – i Comuni geotermici sono ben 16:  Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Castel del Piano, Castelnuovo Val di Cecina, Chiusdino, Montecatini Val di Cecina, Monterotondo Marittimo, Monteverdi Marittimo, Montieri, Piancastagnaio, Pomarance, Radicofani, Radicondoli, Roccalbegna, San Casciano dei Bagni, Santa Fiora.

«La geotermia è una fondamentale energia rinnovabile per contribuire in modo sensibile al raggiungimento degli obiettivi europei per salvaguardare il mondo dai cambiamenti climatici e rappresenta un elemento essenziale per l’economia circolare – scriveva già lo scorso dicembre al ministro Di Maio il presidente di Anci Toscana, Matteo Biffoni – Per i territori toscani tale energia è importante e strategica, sia per abbattere il consumo dei combustibili fossili, sia per le opportunità di crescita legate a tale tipo di attività. Togliere le incentivazioni su tale energia significherebbe un gravissimo danno per l’intero territorio regionale. Non credo che oggi sia  realisticamente pensabile poter tornare indietro e lasciare che tale risorsa non venga più coltivata».

«Da Anci Toscana arrivano parole importanti – commenta a caldo il sindaco di Montieri, Nicola Verruzzi, rilanciando la richiesta di un incontro col ministro Di Maio – Ringrazio le tantissime persone che mi hanno chiamato o scritto in queste ore; tra le tante telefonate una delle primissime è stata quella del presidente Enrico Rossi, che ho apprezzato molto, con il quale abbiamo condiviso il dovere e l’esigenza di andare avanti in questa battaglia. Abbiamo finalmente il vento di una grande attenzione mediatica a gonfiare le nostre vele: credo che siano giorni decisivi questi, da sfruttare al meglio».