Un italiano presidente di Alliance, il network internazionale del volontariato

Mattia Lolli, di Legambiente, è il primo ambientalista ai vertici di Alliance

[10 Novembre 2015]

L’assemblea generale di Alliance, che si è tenuta a Ueckermuende-Bellin, in Germania, ha eletto il nuovo comitato direttivo, i nuovi coordinatori e il nuovo presidente del più grande network del volontariato internazionale che riunisce più di 80 esperienze associative sparse in tutto il mondo. Alliance ha approvato anche il  piano di azione e il bilancio 2016

Il nuovo presidente di Alliance, che resterà in carica due anni, è l’italiano Mattia Lolli, responsabile dell’ufficio volontariato internazionale Legambiente e uno dei leader dei movimenti sociali che si oppongono alla trivellazione petrolifere nell’Adriatico.

Il 31enne Lolli è il primo ambientalista a presiedere Alliance of European Voluntary Service Organisations, un’organizzazione non governativa e giovanile internazionale che «rappresenta le organizzazioni nazionali che promuovono l’educazione interculturale, la comprensione e la pace attraverso il servizio volontario.

Aliance, fondata nel 1982, attualmente è composta da soci membri e candidati di  28 Paesi.

Ogni organizzazione che fa parte di Alliance realizza un programma annuale di volontariato su progetti Internazionali nel proprio Paese e le associazioni nazionali si scambiano volontari in base all’ Alliance Quality Charter, che sottolinea «il valore aggiunto del volontariato, il suo aspetto educativo» e seguendo gli standard di qualità concordati dai membri di Alliance.

Oltre a promuovere i principi fondamentali di Alliance, i gruppi di lavoro e i comitati sono anche responsabili dell’attuazione del Piano d’azione della rete, nonché dello sviluppo di iniziative. Oltre 80 giovani volontari, in rappresentanza di 50 organizzazioni aderenti, fanno parte della rete dei gruppi di lavoro e dei comitati con un mandato di 1- 2 anni a seconda della posizione che hanno nel gruppo. L’originalità e l’innovazione di Alliance è nell’essere riuscita a garantire la sua funzione democratica interna creando una struttura che permette la massima partecipazione da parte delle organizzazioni associate.

La direttrice di Legambiente, Rossella Muroni, è naturalmente molto soddisfatta: «Non è un traguardo ma una tappa del cammino che porterà Legambiente a lavorare concretamente e sempre di più oltre i confini nazionali. Intanto questo è un altro bel momento di felicità legambientina! Grazie a tutti quelli che hanno concorso a questo obiettivo!»