Deposito scorie nucleari: la Regione Basilicata smetta di sonnecchiare sul programma nazionale

ScanZiamo le Scorie: «I termini sono scaduti e nessuna osservazione è stata sollevata»

[10 Giugno 2016]

Riceviamo e pubblichiamo

 

Siamo fortemente preoccupati per l’indifferenza mostrata dalla Regione Basilicata rispetto al programma nazionale sulla gestione dei rifiuti radioattivi e il deposito, nel quale verrà definita la strategia per la messa in sicurezza dei rifiuti e la realizzazione del deposito di scorie.  Avevamo chiesto alla Giunta della Regione Basilicata di partecipare ed intervenire con delle osservazioni sul programma notificato dal Ministero dell’Ambiente per l’avvio della prima fase della Valutazione Ambientale Strategica. Nonostante la risposta dell’Assessore Aldo Berlinguer  “Carissimo, Mi attivo subito. Grazie per la segnalazione.” ci siamo resi conto che la Regione è stata completamente assente. Infatti, i termini sono scaduti e nessuna osservazione è stata sollevata al documento preliminare del programma che contiene numerose valutazioni errate.

Un atteggiamento che non può essere tollerato, di disinteresse verso un argomento sensibile e fondamentale per l’economia del territorio Lucano.

Nell’ambito della gestione dei rifiuti radioattivi la Regione Basilicata deve esprimere chiaramente la sua posizioneDeve imporsi con forza sul programma per orientare l’indirizzo e le scelte sul deposito nazionale e far inserire quale sarà la destinazione del combustibile americano di Elk River presente nella Trisaia di Rotondella. Ricordiamo che già nel 2010 la Sogin ci rassicurava che la consegna dei casks (contenitori per la messa in sicurezza) sarebbe avvenuta entro il 2014 e tutt’ora stiamo aspettando le giustificazioni del ritardo e un programma credibile.

La Regione Basilicata non può chiudere gli occhi come ha fatto per l’estrazione petrolifera. Il Presidente Marcello Pittella smetta di sonnecchiare. Deve inserirsi immediatamente nel processo di partecipazione del programma e rappresentare la volontà del suo territorio già espressa con tenacia nella protesta di Scanzano del 2003.

Invitiamo tutti e soprattutto la Regione Basilicata e le nostre istituzioni a tenere alta la guardia e ad attivarsi nei prossimi giorni per non rimanere sempre all’oscuro delle decisioni più importanti per il nostro territorio. Perché questa volta, ribadiamo nuovamente, nessuno potrà dire “non sapevo nulla”.

Donato Nardiello

Presidente Assocazione Antinucleare ScanZiamo le Scorie