International energy agency: nei prossimi 5 anni crescita spettacolare del solare fotovoltaico

Nel 2024 l’energia rinnovabile installata nel mondo sarà il 50% in più di oggi

[24 Ottobre 2019]

Secondo il Renewables 2019 market report pubblicato dall’International energy agency (Iea), «L’installazione di sistemi solari fotovoltaici su case, edifici commerciali e strutture industriali è destinata a decollare nei prossimi cinque anni, trasformando il modo in cui l’elettricità viene prodotta e consumata».

Il rapporto prevede che tra il 2019 e il 2024 la capacità di energia totale rinnovabile mondiale da fonti rinnovabili crescerà del 50%, un aumento di 1.200 gigawatt, equivalente all’attuale capacità di produzione energetica totale degli Stati Uniti, che è favorita dalle riduzioni dei costi e dagli sforzi concertati delle politiche governative.

Di questo aumento il 605 sarà rappresentato dal solare fotovoltaico rappresenta il 60%, mentre la quota delle energie rinnovabili nella produzione di energia globale salirà dall’attuale 26% al 30% nel 2024.

Una previsione di forte crescita che arriva dopo lo stallo registrato per la prima volta dalle rinnovabili nel 2018 dopo quasi 20 anni di crescita ininterrotta. Ma l’Iea sottolinea che «La rinnovata espansione rimane ben al di sotto di quanto necessario per raggiungere gli obiettivi globali di energia sostenibile».

Presentando il rapporto, il direttore esecutivo dell’Iea, Fatih Birol, ha ricordato che «Le energie rinnovabili sono già la seconda fonte di elettricità al mondo, ma il loro dispiegamento deve ancora accelerare se vogliamo raggiungere gli obiettivi a lungo termine in termini di clima, qualità dell’aria e accesso all’energia».

Renewables 2019 evidenzia le tre principali sfide che devono essere superate per accelerare la diffusione di energie rinnovabili: incertezza politica e normativa, rischi di investimento elevati e integrazione dei sistemi di energia eolica e fotovoltaica.

Fino al 2024 il fotovoltaico distribuito rappresenterà quasi la metà della crescita del mercato globale del solare fotovoltaico. Contrariamente a quanto si pensa comunemente, a dominare la crescita del fotovoltaico distribuito non sono gli utilizzi residenziali ma il commercio e l’industria che nei prossimi 5 anni rappresenteranno ben i tre quarti delle nuove installazioni. «Questo perché – spiegano all’Iea – le economie di scala combinate con un migliore allineamento della domanda di energia fotovoltaica e della domanda di elettricità consentono un maggiore autoconsumo e maggiori risparmi sulle bollette dell’elettricità nei settori commerciale e industriale».

Questo non impedirà che entro il 2024 il numero di pannelli solari sul tetto delle case dovrebbe essere più che raddoppiato, raggiungendo i 100 milioni, con i principali mercati su base pro capite che nel 2024 saranno Australia, Belgio, California, Paesi Bassi e Austria.

Birol ha aggiunto: «Poiché i costi continuano a scendere, abbiamo un crescente incentivo per accelerare lo sviluppo del solare fotovoltaico. Nella maggior parte dei Paesi, il costo di produzione dell’elettricità dai sistemi solari fotovoltaici distribuiti è già inferiore ai prezzi dell’elettricità al dettaglio. L’Iea prevede che questi costi diminuiranno di un ulteriore 15% al ​​35% entro il 2024, rendendo la tecnologia più attraente e stimolando l’adozione in tutto il mondo».

Tuttavia, il rapporto avverte che «Per garantire che la crescita del fotovoltaico distribuito sia sostenibile, sono necessarie importanti riforme politiche e tariffarie. La crescita non gestita potrebbe danneggiare i mercati dell’elettricità aumentando i costi di sistema, sfidando l’integrazione in rete delle energie rinnovabili e riducendo i ricavi degli operatori di rete. Riformando le tariffe al dettaglio e adattando le politiche, i servizi pubblici e le amministrazioni pubbliche possono attrarre investimenti nel fotovoltaico distribuito, garantendo allo stesso tempo entrate sufficienti per pagare le attività di rete fissa e garantendo che l’onere dei costi sia ripartito equamente tra tutti i consumatori».

Biro è convinto che «Il potenziale del fotovoltaico distribuito è mozzafiato, ma il suo sviluppo deve essere ben gestito per bilanciare i diversi interessi dei proprietari di impianti fotovoltaici, altri consumatori e le compagnie energetiche e della distribuzione. L’Iea è pronta a consigliare i governi su ciò che è necessario fare per sfruttare appieno questa tecnologia in rapida crescita senza compromettere la sicurezza elettrica».

Secondo l’Accelerated Case del rapporto, «Il miglioramento dell’economia, il sostegno politico e una regolamentazione più efficace potrebbero spingere la capacità installata globale di PV distribuito oltre i 600 GW entro il 2024, quasi il doppio della capacità totale di energia odierna del Giappone. Tuttavia, questa crescita accelerata rappresenta ancora solo il 6% del potenziale tecnico del fotovoltaico distribuito sulla base dell’area totale disponibile sui tetti».

Come nelle precedenti edizioni del rapporto, anche Renewables 2019 fornisce previsioni per tutte le fonti di energia rinnovabile. tra il 2019 e il 2024 il riscaldamento rinnovabile dovrebbe aumentare del 20%, un settore energetico che vedrà in testa Cina, Unione Europea, India e Stati Uniti.

Visto che l’elettricità rinnovabile utilizzata per il riscaldamento aumenterà gradualmente fino ad arrivare tre il 40%, riscaldamento ed energia diventano sempre più interconnessi. Ma nel complesso, il potenziale di riscaldamento rinnovabile rimane ampiamente sottoutilizzato. Si prevede che nel 2024, nell’ambito della domanda totale di riscaldamento, la percentuale di energie rinnovabili rimarrà al di sotto del 12%, il che richiede obiettivi più ambiziosi e un sostegno politico più forte.

Attualmente I biocarburanti rappresentano circa il 90% delle energie rinnovabili utilizzate nei trasporti e questa percentuale è destinato ad aumentare del 25% nei prossimi cinque anni. Una crescita è dominata dall’Asia, in particolare dalla Cina e che ha i suoi drivers nella sicurezza energetica e nella lotta all’inquinamento atmosferico. Nonostante la rapida espansione dei veicoli elettrici, nel 2024l’elettricità rinnovabile rappresenterà solo un decimo del consumo di energia rinnovabile nei trasporti. E la percentuale di energie rinnovabili sulla domanda totale di carburante per i trasporti rimane ancora inferiore al 5%. Presupponendo livelli di quote più elevati e un sostegno politico rafforzato che apra nuovi mercati nel trasporto aereo e marittimo, l’Accelerated Case prevede un aumento delle energie rinnovabili nei trasporti di un ulteriore 20% entro il 2024,