Record per l’eolico in Europa, mai così tanta elettricità dal vento

Ma gli strumenti di policy rimangono indietro. Anev: «Urgente l’emanazione del Decreto Rinnovabili per il periodo 2018-2020»

[8 Gennaio 2018]

Con 2.128 GWh di energia pulita prodotti, l’eolico europeo ha inaugurato il 2018 con un record storico: nella giornata del 4 gennaio – come informa oggi l’Anev, l’Associazione nazionale energia del vento – il 22,7% dell’elettricità è arrivata da fonte eolica. Quanto è bastato per soddisfare i fabbisogni di 160 milioni di famiglie e il 61% della domanda industriale elettrica, e per far sì che la produzione elettrica da eolico risultasse la seconda fonte di energia europea dopo il nucleare.

In particolare, nella classifica dei Paesi europei con la maggiore produzione stilata attingendo alle stime di WindEurope, l’Italia si è posizionata al quinto posto con 113 GWh (14,5% della domanda), dietro a Germania, Spagna (266,8 GWh, 37,3%), Francia e Regno Unito (204,6 GWh, 22,1%). Alcuni di questi Paesi hanno arricchito anche il proprio “score” nazionale, con due record eolici: in Germania, dove con 925,3 GWh (833 onshore e 92,3 offshore) è stato soddisfatto il 60,1% del consumo di elettricità, e in Francia, che con 218 GWh (tutti in terraferma) è arrivata a generare con il vento il 14,6% della richiesta.

Complessivamente, quelli registrati il 4 gennaio sono dati che superano il picco di settembre 2017, quando in Europa arrivò dal vento il 19,8% dell’elettricità consumata. Valori che dimostrano come l’eolico continui la sua crescita nello sfruttare l’enorme potenziale a sua disposizione, e che grazie ad essa sia possibile ambire ad obiettivi di produzione di energia vicini al 100% da fonti rinnovabili. Per raggiungere quest’obiettivo però è necessario che anche gli strumenti di policy messi in campo guardino allo stesso obiettivo.

«L’Anev – conclude dunque l’associazione nazionale – richiama l’attenzione delle Istituzioni e dei Ministeri competenti sull’urgenza nell’emanazione del Decreto Rinnovabili per il periodo 2018-2020, affinché questi traguardi si possano mantenere e superare». Con vantaggi per tutti.