Rifiuti radioattivi in Germania, parere positivo dall’Ue per due piani di smaltimento a Brunsbüttel

Lo stoccaggio di rifiuti radioattivi non è a rischio nemmeno in caso di incidente

[6 Giugno 2016]

L’Ue dà parere positivo al piano di smaltimento dei rifiuti radioattivi provenienti dal deposito per lo stoccaggio di rifiuti radioattivi e a quello relativo allo smantellamento della stessa centrale nucleare KBB a Brunsbüttel nel Land dello Schleswig-Holstein in Germania.

Secondo la Commissione europea l’attuazione dei piani di smaltimento dei rifiuti radioattivi, sotto qualsiasi forma, provenienti sia dal deposito per lo stoccaggio di rifiuti radioattivi sia dallo smantellamento della centrale nucleare di Brunsbüttel non è tale da comportare, né in condizioni operative normali, né in caso di incidente previsti nei dati generali, una contaminazione radioattiva, rilevante sotto il profilo sanitario, delle acque, del suolo o dell’aria di un altro Stato membro come la Danimarca. La distanza tra il sito di Brunsbüttel e il confine più vicino della Danimarca è di 100 km.

Il 28 agosto 2015 la Commissione europea ha ricevuto dal governo tedesco, i dati generali dei due progetti. Sulla base di ciò e dopo aver richiesto ulteriori informazioni ha formulato i due pareri positivi.

Per quanto riguarda il piano di smaltimento dei rifiuti radioattivi provenienti dal deposito per lo stoccaggio di rifiuti radioattivi la Commissione ha constatato che l’impianto di LasmA non sarà soggetto a un’autorizzazione per lo scarico di effluenti liquidi radioattivi. In condizioni operative normali non si effettuerà lo scarico di residui liquidi radioattivi. Ha valutato che nelle condizioni operative normali, gli scarichi di effluenti radioattivi gassosi non comportano un’esposizione rilevante sotto il profilo sanitario per la popolazione di un altro Stato membro, tenuto conto dei limiti di dose stabiliti dalle nuove norme fondamentali di sicurezza. I rifiuti radioattivi solidi sono temporaneamente immagazzinati sul posto in attesa di essere trasferiti nei centri di trattamento o smaltimento situati in Germania.

E ha ritenuto che in caso di rilasci non programmati di effluenti radioattivi, a seguito di incidenti del tipo e dell’entità previsti nei dati generali, le dosi cui le popolazioni di altri Stati membri potrebbero essere esposte non sarebbero rilevanti sotto il profilo sanitario, tenuto conto dei livelli di riferimento stabiliti nelle nuove norme fondamentali di sicurezza.

Per quanto riguarda il piano di smaltimento dei rifiuti radioattivi derivanti dallo smantellamento della centrale nucleare KBB, la Commissione ha valutato che durante le normali operazioni di smantellamento, gli scarichi di effluenti radioattivi liquidi e gassosi non comportano un’esposizione rilevante sotto il profilo sanitario per la popolazione di un altro Stato membro, tenuto conto dei limiti di dose stabiliti dalle nuove norme fondamentali di sicurezza.

I rifiuti radioattivi solidi sono temporaneamente immagazzinati sul posto in attesa di essere trasferiti nei centri di trattamento o smaltimento situati in Germania. Mentre i rifiuti solidi non radioattivi e i materiali residui che soddisfano i livelli di esenzione saranno esonerati dal controllo regolamentare per lo smaltimento come rifiuti convenzionali o per il loro reimpiego o riciclo. Ciò avverrà nel rispetto dei criteri enunciati nella direttiva sulle norme fondamentali di sicurezza.

Anche in questo caso la Commissione ha ritenuto che in caso di rilasci non programmati di effluenti radioattivi, a seguito di incidenti del tipo e dell’entità previsti nei dati generali, le dosi cui le popolazioni di altri Stati membri potrebbero essere esposte non sarebbero rilevanti sotto il profilo sanitario.