Il ruolo della Toscana nell’Italia delle rinnovabili, spiegato dal Gse

Il Gestore dei servizi energetici ha dedicato, all’interno del suo ultimo studio, un focus al contributo in termini di energia pulita offerto da ogni Regione italiana

[15 Marzo 2018]

Rispetto a una media dell’Europa a 28 del 17,04%, il nostro Paese ha una quota complessiva di consumi energetici da rinnovabili pari al 17,41%. Nel settore elettrico tale quota ammonta al 34,01% rispetto al 29,60% della media europea, mentre le rinnovabili italiane arrivano al 18,88% nel settore termico (rispetto al 19,06% europeo) e al 7,24% nel settore dei trasporti (contro il 7,13% europeo).

In totale, secondo lo studio redatto dal Gse – con dati aggiornati al 2016 – dal titolo “Fonti rinnovabili in Italia e in Europa, verso gli obiettivi al 2020“, i consumi finali lordi di energia da fonti rinnovabili sono raddoppiati tra il 2005 e il 2016, passando da 10,7 Mtep a 21,1 Mtep: quanto basta per rendere il nostro Paese il terzo in Europa per consumi energetici alimentati da fonti rinnovabili, con circa l’11% di tutta l’energia da fonte rinnovabile consumata nell’Ue.

In questo quadro, la Toscana fornisce un contributo di primo piano – con 0,7 Mtep di consumi rinnovabili nel settore elettrico e 0,6 Mtep in quello termico, pari al 6,6% di tutti i consumi di energia rinnovabile a livello nazionale –, di gran lunga il maggiore tra le Regioni dell’Italia centrale e secondo solo a quelli della Lombardia (3,3 Mtep totali), Piemonte (1,9 Mtep), Veneto (2,0 Mtep) ed Emilia Romagna (1,4 Mtep). In totale, il 17,1% dei consumi finali lordi di energia sono coperti in Toscana da fonti rinnovabili (dati 2015).

Permangono comunque significativi spazi per un ulteriore miglioramento. Con 1,3 Mtep da fonti rinnovabili, la Toscana è più che in linea rispetto al decreto 15 marzo 2012 del ministero dello Sviluppo economico (c.d. decreto Burden sharing), che individua gli obiettivi che ciascuna Regione deve conseguire entro il 2020 – ai fini del raggiungimento dell’obiettivo nazionale – in termini di quota dei consumi finali lordi di energia coperta da fonti rinnovabili, ma ancora lontana rispetto ai 1,6 Mtep previsti per la nostra Regione al 2020 dallo stesso DM Burden sharing.

L’obiettivo regionale oggetto di monitoraggio dal DM Burden sharing è però costituito dal rapporto tra consumi finali lordi di energia da fonti rinnovabili (al netto dei biocarburanti) e consumi finali lordi complessivi di energia: osservate da questa prospettiva, già nel 2015 17 Regioni/Province autonome su 21 registrano una quota Fer superiore all’obiettivo 2020, Toscana compresa (17,1% il dato effettivo, 16,5% quello previsto dal DM Burden sharing per il 2020).

In ogni caso, l’avanzare dei cambiamenti climatici impone il perseguimento di obiettivi più sfidanti in termini di efficienza energetica ed energie rinnovabili. Per questo la Regione Toscana ha dichiarato, nel corso della prima conferenza di alto livello dell’Alleanza globale per la geotermia (tenutasi a Firenze nel settembre 2017), di puntare a produrre elettricità solo da fonti rinnovabili entro il 2050 in primis grazie alla coltivazione geotermica, già oggi in grado di coprire il 30,78% dell’energia elettrica consumata dai cittadini toscani (dati 2016).