Scarlino, atto terzo: dalla Regione arriva l’Aia per il termovalorizzatore

[13 Ottobre 2015]

La Regione Toscana ha rilasciato l’Aia (Autorizzazione integrata ambientale) per il termovalorizzatore di Scarlino, dopo aver dato il proprio ok alla Via. Per l’impianto si chiude così un nuovo anello nella catena d’incertezza che prosegue – forgiata sempre da attori Pd – dal 2008, quando Scarlino energia chiese per la prima volta (allora alla Provincia di Grosseto) le autorizzazioni per realizzare la struttura. Autorizzazioni che vennero concesse, poi tolte, poi riassegnate e infine congelate ancora nel gennaio 2015, fino a oggi.

Dopo numerosi stop and go, l’ultima chiusura dell’impianto era arrivata infatti a seguito della sentenza del Consiglio di Stato del 20 gennaio scorso. Adesso, sebbene con «prescrizioni e raccomandazioni per l’esercizio», il termovalorizzatore ha avuto di nuovo il via libera. Ieri la Giunta ha approvato l’atto «in base alle risultanze emerse al termine di un’istruttoria tecnica condotta nell’ambito della Conferenza dei servizi appositamente indetta e di un procedimento che ha visto anche l’istituzione di un’inchiesta pubblica. Il provvedimento – precisano dalla Regione – arriva a conclusione di un procedimento integrato Via-Aia applicato per la prima volta in Regione con una conseguente ottimizzazione dei tempi d’istruttoria. L’iter si è svolto secondo le modalità e le scadenze previste dalle norme garantendo forme di partecipazione e l’espressione delle valutazioni tecniche da parte di tutti i soggetti coinvolti».

Partecipazione e approccio scientifico che non sembrano però soddisfare né i comitati né i sindaci di Scarlino e Follonica. Per i dipendenti di Scarlino energia (una sessantina, indotto escluso), visti i precedenti, rimane il timore che ancora non si sia arrivati un punto fermo. Certezze che da sempre si attendono anche sulla gestione del ciclo integrato dei rifiuti nell’area.