Trump rottama anche le normative contro l’inquinamento da metano di Obama

L'Epa con i petrolieri: basta controlli sulle perdite di metano, un potente inquinante che contribuisce alla crisi climatica

[30 Agosto 2019]

L’amministratore dell’Environmental protection agency Usa, l’ex lobbysta dell’industria del carbone e petrolifera Andrew Andrew Wheeler, ha pubblicato una proposta che punta a ignorare la stragrande maggioranza dell’inquinamento climatico causato dalle nuove estrazioni di petrolio e gas, eliminando le garanzie che limitano le emissioni di metano, un  gas serra 87 volte più potente del biossido di carbonio.

Sierra Club, la più grande e diffusa associazione ambientalista Usa, ricorda che «Questo è almeno il settimo tentativo da parte dell’Amministrazione Trump di rottamare misure essenziali di protezione dell’Epa contro l’inquinamento da petrolio e gas. Quest’ultima proposta eliminerebbe non solo tutte le protezioni per il metano dell’industria petrolifera e del gas, ma lascerebbe anche ampi segmenti del settore totalmente incontrollati e quindi liberi di emettere quantità illimitate di qualsiasi inquinante».

Le protezioni che l’Epa vuole rivedere sono state approvate dall’amministrazione di Barack Obama, dopo anni di pressione da parte dell’opinione pubblica e di lobbysmo dell’industria energetica che tentava di non farle passare. Trump aveva tentato di posticipare l’entrata in vigore di queste misure, ma era stato sconfitto in tribunale nel 2017 da una coalizione ambientalista e i provvedimenti sono in vigore da circa 3 anni e stanno dando buoni risultati. L’Epa ha deciso questa nuova rottamazione di importanti tutele ambientali, climatiche e per la salute ignorando le osservazioni di centinaia di migliaia di statunitensi che sollecitavano l’agenzia a proteggere clima e comunità facendo rispettare queste garanzie di buon senso.

La stessa Epa sottolinea che i cambiamenti permetterebbero all’industria petrolifera e del gas di risparmiare da 17 a 19 milioni di dollari all’anno e fino a 123 milioni entro il 2025. Wheeler ha detto che «Il metano è prezioso, quindi l’industria ha già un incentivo per ridurre al minimo le perdite».  Mentre i regolamenti esistenti sarebbero «Inutili e duplicativi».

Il direttore esecutivo di Sierra Club, Michael Brune, ribatte «Andrew Wheeler non riesce a rompere con la sua pericolosa abitudine di prendere ordini dai suoi vecchi amici e clienti dell’industria dei combustibili fossili. Questa proposta è un palese tentativo di dare alle compagnie petrolifere e del gas l’ennesimo pass gratuito per emettere liberamente tutto l’inquinamento atmosferico dannoso che vogliono, mentre la gente ne paga il prezzo. Il Sierra Club continuerà a combattere contro gli sforzi di Wheeler per dare la priorità ai profitti degli inquinatori delle corporation rispetto al nostro clima e alla salute delle nostre famiglie».

Anche  David Doniger, senior strategic director of climate & clean energy del Natural Resources Defense Council (Nrdc) è convinto che «L’Epa di Trump è impaziente di offrire all’industria petrolifera e del gas un pass gratuito per continuare a disperdere nell’aria enormi quantità di inquinamento climatico. Semplicemente, non possiamo proteggere i nostri figli e nipoti dalla catastrofe climatica se l’Epa lascia questa industria libera da ogni conseguenza. Se l’Epa manderà avanti questa proposta sconsiderata e sinistra, ci  vedremo in tribunale».

L’industria petrolifera e del gas il più grande emettitore industriale di metano negli Stati Uniti: nel 2018 l’industria del petrolio e del gas ha emesso circa 15 milioni di tonnellate di metano, equivalenti a 1,3 miliardi di tonnellate di anidride carbonica, il che equivale alle emissioni annuali di biossido di carbonio di 335 centrali elettriche a carbone.

Il rapporto “Waste Not Common Sense Ways to Reduce Methane Pollution from the Oil and Natural Gas Industry” di Clean Air Task Force, Nrdc e Sierra Club, evidenziava nel 2015 che l’Epa avrebbe potuto può ridurre della metà l’inquinamento da metano dell’industria petrolifera in meno di un decennio, riducendo allo stesso tempo fortemente altri inquinanti atmosferici dannosi, solo emanando standard federali per le infrastrutture petrolifere e del gas a livello nazionale. Ora l’Epa  propone di abrogare gli standard già in vigore per le nuove fonti e di esentare permanentemente le attività esistenti.

La Clean Air Task Force denuncia che così l’Epa ignora tutto quel che aveva detto prima e una montagna di prove del fatto che ridurre le emissioni di metano è facile ed estremamente importante. l’avvocato del gruppo ambientalista, Darin Schroeder, sottolinea che «Se l’Epa riuscirà a far approvare e attuare questa proposta illegale, avrà effetti devastanti sul nostro clima per gli anni a venir. Il ritorno indietro sul metano dell’Epa porterà l’industria a scaricare 1,2 milioni di tonnellate di metano nell’aria nel 2025 , il che riscalderà il pianeta tanto quanto l’inquinamento prodotto da 22 milioni di auto»

Come se non bastasse, uno studio dell’Environmental Defense Fund sostiene che «L’industria petrolifera e del gas sta rilasciando più metano di quanto riportato».

Alcune delle compagnie petrolifere che hanno già effettuato investimenti per eliminare le perdite di metano non sono molto contente della mossa di Trump e Wheeler. La lobby iperconservatrice dell’American Petroleum Institute la sostiene e dice che «Rafforzerà gli standard di emissione, riducendo la duplicazione con i programmi statali esistenti, fornendo chiarezza per l’industria e rendendo più facile agli operatori utilizzare nuove tecnologie innovative». Ma giganti come Exxon, Shell e BP si erano espressi a favore delle restrizioni, mentre le compagnie petrolifere più piccole sostengono che gli standard di Obama sarebbero troppo costosi e renderebbe loro difficile competere con le multinazionali.

Don Beyer, un democratico della Virginia, sottolinea che la stessa industria petrolifera è divisa sui cambiamenti: «Il mese scorso il pianeta ha vissuto il suo mese più caldo mai registrato nella storia La minaccia del cambiamento climatico per la vita umana e i mezzi di sussistenza non è mai stata più chiara, eppure l’amministrazione Trump sta agendo per consentire un aumento delle emissioni pericolose che lo causano».