Usa: ad aprile le rinnovabili hanno superato il carbone

Sempre più impianti eolici e solari mentre chiudono le centrali a carbone

[3 Maggio 2019]

Negli Usa aprile potrebbe essere stato il mese in cui è davvero cominciato il futuro elettrica ed è un futuro nel quale le centrali a carbone non hanno spazio: per la prima volta in assoluto, le energie rinnovabili (idroelettrico, biomasse, eolico, solare e geotermico) hanno prodotto più elettricità rispetto alle centrali a  carbone, che hanno uno potenzialità di produrre  240 gigawatt (GW) di capacità operativa. Secondo l’Energy Information Administration (EIA) Short-Term Energy Outlooki le energie rinnovabili a maggio potrebbero superare ancora una volta il carbone.

L’EIA prevede che quest’anno l’elettricità prodotta dalle rinnovabili supererà ancora in altri mesi quella a carbone (ma non in estate, quando negli Usa funzioneranno centinaia di milioni di condizionatori)  e che il sorpasso definitivo potrebbe avvenire già nel 2020. Le stime EIA prevedono  rispettivamente 2,322 milioni a 2. 271 milioni di MWh/giorno in aprile emaggio, che dovrebbero superare la produzione prevista del carbone di 1,997 e 2,239 milioni di MWh/giorno durante gli stessi due mesi.

Per spiegare questo sorpasso ci sono snche considerazioni stagionali come le manutenzioni primaverili delle centrali a carbone durante i periodi di bassa domanda, perché siano pronte per la maggiore domanda delle stagioni estive e invernali. Inoltre, la primavera tende ad essere il momento di punta per la produzione di energia idroelettrica. Detto questo, l’Institute for energy economics and financial analysis (Ieefa) fa notare che il sorpasso delle rinnovabili sul  carbone «Rappresenta uno sviluppo epocale guidato dalla profonda transizione in corso nell’arena della generazione elettrica».

Secondo le previsioni Ieefa, è anche  probabile che il sorpasso sia presto definitivo grazie alle continue chiusure di centrali a carbone b negli Usa e al contemporaneo aumento della quantità di energia solare ed eolica installata. Un fenomeno che ricorda quello del sorpasso del gas sul carbone avvenuto per la prima volta nell’aprile 2015  e diventato definitivo dal 2018.

Su base annua, elettrico nel 2015 i due carburanti fossili rappresentavano ciascuno il 33% circa del mercato, da allora, le loro traiettorie hanno preso strade diverse: nel il 2018, la quota di gas era salita al 35% mentre quella del carbone era scesa al 27%.

Il punto di non ritorno per l’energia rinnovabile potrebbe essere già stato raggiunto nel petrolifero, repubblicano e negazionista climatico Texas, dove il gas, l’eolico e, sempre di più, il solare, stanno costantemente spingendo il carbone fuori mercato. Secondo i dati dell’Electric Reliability Council of Texas (Ercot), nel primo trimestre del 2019 eolico e solare hanno superato la produzione di carbone, ed è la prima volta che questo è successo su base trimestrale. Complessivamente, eolico e solare hanno prodotto 9,41 milioni di MWh nel primo trimestre, superando i 18,97 milioni di MWh delle centrali a carbone dello Stato. La produzione di energia eolica e solare ha superato il carbone a marzo e aprile 2018, ma non lo aveva mai fatto prima per un intero trimestre.

Nonostante la domanda totale di energia elettrica sia in aumento rispetto a un anno fa, durante il primo trimestre del 2019 le centrali a carbone Ercot hanno prodotto meno elettricità rispetto allo stesso periodo del 2018,. In altre parole, nel settore altamente competitivo della produzione elettrica del Texas, il carbone rappresenta una fetta sempre più piccola di un mercato più grande.

Il passaggio alle rinnovabili in Texas non avverrà da un giorno all’altro, anche perché le centrali a carbone dello Stato vengono utilizzate pesantemente durante i caldi mesi estivi, ma il divario si sta riducendo. Nel 2018, la produzione di energia solare ed eolica ha raggiunto il 78% della produzione a carbone e, come indicano i dati del primo trimestre, il divario si sta restringendo e si restringerà ancora di più nei prossimi anni, quando saranno realizzati i progetti eolici e solari in costruzione in Texas: 283 per un totale di oltre 12 GW-

I sostenitori del carbone come il presidente Usa Donald Trump potrebbero liquidare come non importanti questi alti e bassi mensili e trimestrali, ma all’Ieefa concludono: «Riteniamo che siano indicativi dei cambiamenti fondamentali che avvengono nel settore della generazione elettrica. Come ha fatto in precedenza il gas naturale, la produzione rinnovabile sta recuperando terreno e più rapidamente delle previsioni».