Il premio Unesco per la ricerca della Pace a Giusi Nicolini, sindaca di Lampedusa

Il Prix Houphouët-Boigny anche l’Ong SOS Méditerranée

[19 Aprile 2017]

La giuria del Félix Houphouët-Boigny Peace Prize ha deciso di assegnare il prestigioso riconoscimento Unesco a Giuseppina Nicolini, sindaca di  Lampedusa e all’Ong francese SOS Méditerranée  «Per i loro sforzi dispiegati per salvare la vita dei rifugiati e dei migranti e per accoglierli con dignità».

Il presidente ad interim della giuria Joaquim Chissano, l’ex presidente del Mozambico, ha spiegato che «Dopo aver studiato la situazione mondiale, la giuria del Premio  Félix Houphouët-Boigny per la ricerca della pace stima che i migranti e i rifugiati costituiscano un impegno essenziale dei giorni nostri, soprattutto nel Mediterraneo, dove dal 2013 circa 13 000 uomini, donne e bambini sono perito in dei naufragi».

Il Prix Félix Houphouët-Boigny  è stato creato nel 1989  e viene assegnato ogni anno dall’Unesco per onorare persone, istituzioni o organizzazione che «Hanno contributo in maniera significativa alla promozione, alla ricerca, alla salvaguardiao al mantenimento della pace nel rispetto della Carta della Nazioni Unite e dell’Atto costitutivo dell’Unesco.

Nelle edizioni passate il premio è andato a personalità come Nelson Mandela e Frederik W. De Klerk; Yitzhak Rabin, Shimon Pérès e Yasser Arafat; Re Juan Carlos di Spagna e l’ex presidente Usa Jimmy Carter.

Nella motivazione del premio Unesco 2017 a Giusi Nicolini  si legge che «Da quando è stata eletta sindaco nel 2012, Giuseppina Nicolini è stata riconosciuta per la sua grande umanità e il suo impegno costante nella gestione della crisi dei rifugiati e per la loro integrazione dopo l’arrivo di migliaia di rifugiati sulle coste di Lampedusa e altrove in Italia».

Per quanto riguarda SOS Méditerranée  la giuria del Félix Houphouët-Boigny Peace Prize  ricorda che «E’ un’associazione europea che ha per vocazione quella di portare assistenza ad ogni persona in difficoltà nel Mar Mediterraneo. Dall’avvio delle sue operazioni di salvataggio nel febbraio 2016, l’organizzazione ha salvato più di 11.000 vite».

La giuria del Premio Unesco per la Pace ha anche chiesto alla comunità internazionale di fare in modo che «Il Mar Mediterraneo ridiventi un luogo in cui predominino la solidarietà e il dialogo interculturale  e cessi di essere il teatro di tragedie».

Secondo il presidente della Commissione ambiente della Camera, Ermete Realacci, «Il Premio Houphouet-Boigny per la ricerca della pace dell’Unesco assegnato a Giusi Nicolini è un riconoscimento meritatissimo per il suo impegno straordinario che fa onore all’Italia su una frontiera tanto delicata come quella dei migranti. Giusi Nicolini è un Sindaco che si è distinto per aver portato avanti con convinzione, insieme alla comunità di Lampedusa, una politica di accoglienza e inclusione verso i migranti che sbarcano sull’Isola. Una donna che si è impegnata da sempre, come ambientalista, per la tutela e la valorizzazione del suo territorio. Il riconoscimento che le viene attribuito è una bella notizia che ci rende orgogliosi di un’Italia che fa l’Italia».