Giornata mondiale delle zone umide: 45 eventi fino al 5 febbraio

Le zone umide integre aiutano a fronteggiare gli eventi meteorologici estremi

[3 Febbraio 2017]

Convegni, ciaspolate, conferenze stampa, interventi di pulizia. E ancora tante visite guidate per appassionati di biologia, ambiente, fotografia, birdwatching…

In questo lungo week end sono impegnati moltissimi circoli territoriali e comitati regionali di Legambiente in 45 iniziative su tutto il territorio nazionale.

Dai pantani della Sicilia Sud Orientale alle zone umide del Gargano e del Salento ionico. Dalle paludi, torbiere e risaie della Lombardia ai laghetti della Sentina, dal fiume Piave al Lago di Pertusa, dalle zone umide toscane, fino agli stagni della Sardegna.

Uno degli eventi più importanti sarà la ciaspolata sul Monte Matese, territorio che aspetta il riconoscimento di Parco nazionale.

Tantissime visite guidate con birdwatching: Circeo, Delta del Po, Oasi dei Variconi, Maremma, Marina di Pisticci,
Diverse azioni di volontariato ambientale: pulizia insieme ai detenuti di Porto Azzurro, pulizia delle Torbiere di Sebino, restauro di una fonte ad Alghero.

Altre ciaspolate sono previste al Lago di Ariamacina (Cs) e sul monte Sirino (Pz).

Le osservazioni naturalistiche prenderanno la forma di trekking fotografico alla Laguna di Lesina (Fg), a Portoferraio, Capoliveri e Porto Azzurro (Li) e alle Torbiere del Sebino (Bs).

La ricorrenza della firma, nel 1971, della Convenzione di Ramsar che da allora ha permesso di identificare le più importanti aree umide mondiali è un’importante occasione per sottolineare il ruolo fondamentale di questi ecosistemi che garantiscono risorse di acqua e cibo e lo stoccaggio del carbonio, che rappresentano habitat prioritari per molte specie animali e vegetali minacciate e che riducono l’inquinamento, grazie all’azione di fitodepurazione. Esse sono anche luoghi di grande bellezza, apprezzate per escursioni e birdwatching. La multifunzionalità di questi ambienti richiede una gestione attenta, soprattutto da parte degli Enti gestori di aree protette, che sappia conciliare la loro conservazione con la loro fruizione, salvaguardando i servizi ecosistemici e la valorizzazione economica in termini di turismo sostenibile e produzione di energia.

Lo slogan internazionale dell’edizione 2017, “le zone umide per la riduzione del rischio di disastri”, sottolinea la fondamentale funzione di questi ambienti nel far fronte a eventi meteorologici estremi, dal momento che possono regolare i fenomeni idrogeologici attraverso il reintegro delle acque sotterranee e proteggere il territorio dall’erosione e dalle piene.

Gli appuntamenti di Legambiente sono sulla pagina del sito dell’Associazione dedicata alla Giornata delle Zone umide https://www.legambiente.it/contenuti/articoli/giornata-mondiale-delle-zone-umide-2017 e su quello del Segretariato di Ramsar.