I pallini di piombo avvelenano almeno 100.000 uccelli delle aree umide all’anno (VIDEO)

Il piombo dovrebbe essere eliminato dalle cartucce entro la fine del 2017, ma i governi sono in ritardo

[27 Novembre 2015]

Ogni anno nel Regno Unito vengono sparate in giro almeno 2.000 tonnellate di pallini di piombo tossici, la maggio parte dei quali si deposita nel terreno  o in acqua, dove può essere ingerita dagli uccelli che la scambiano per cibo. In Gran Bretagna altre 3.000 tonnellate di pallini di piombo si depositano sui terreni dei campi utilizzati per il tiro al piattello. Per questo, ogni anno, solo in Gran Bretagna, muoiono  fino a 100.000 uccelli acquatici selvatici (cigni, anatre e oche) a causa del piombo dei pallini di piombo usati dai cacciatori. A confermalo sono gli atti del Proceedings of the Oxford Lead Symposium pubblicati dalla prestigiosa università inglese, secondo i quali per la stessa causa morirebbe anche un gran numero di uccelli “terrestri”.

L’avvelenamento da piombo è un “assassino invisibile”, perché gli uccelli selvatici morti avvelenati sono difficili da trovare e vengono velocemente mangiati dai predatori e dagli animali “spazzini”. Tuttavia, di tanto in tanto, muore un gran numero di uccelli che si alimentano in una certa zona. Come le centinaia di anatre di un allevamento morte dopo essersi alimentate in un terreno vicino ad un impianto di tiro al piattello contaminato dai pallini di piombo.  Un numero molto superiore di uccelli selvatici subisce  ogni anno gli stessi effetti da avvelenamento da piombo. Il piombo delle munizioni può anche entrare nella catena umana quando la gente mangia selvaggina uccisa. Infatti, quando i pallini colpiscono un animale possono spezzarsi in frammenti troppo piccoli per essere notati ed estratti dalla selvaggina, frammenti che possono essere solubilizzati e assorbiti.

Lord Krebs, professore emerito di zoologia all’università di Oxford ed ex presidente della Food Standards Agency britannica, ha detto a BBC News che «Esiste una schiacciante quantità di prove che il piombo utilizzato nella caccia  sia un rischio sia per gli esseri umani e per fauna selvatica. Su questa base, il mio   consiglio è che il piombo da caccia dovrebbe essere gradualmente eliminato».

Il Wildfowl and Wetlands Trust (WWT), che ha collaborato alla ricerca dell’università di Oxford insieme alla Royal Society for the Protection of Birds (RSPB) e al Sustainable Food Trust,  sottolinea che «Per i cigni migratori, l’avvelenamento da piombo rappresenta un quarto di tutte le morti registrate. Molti uccelli che razzolano a terra muoiono in modo simile».

L’uso di pallini di piombo è stato limitato tutto il Regno Unito dal 1999, anche se le regole differiscono in Inghilterra e Galles, Scozia e Irlanda del Nord. Per esempio, in Inghilterra e Galles si può sparare con cartucce contenenti piombo a fagiani e pernici, ma i cacciatori devono usare munizioni alternative, non tossiche per sparare ad anatre e oche. Ma un  recente studio ha dimostrato che il 77% di anatre abbattute localmente dai cacciatori in Inghilterra sono state illegalmente uccise utilizzando piombo anziché alternative non tossiche. Questo fa pensare che la campagna “use lead legally” dell’industria delle armi da caccia  non abbia avuto successo, nonostante sia stata firmata da migliaia di tiratori rispettosi della legge.

Però le organizzazioni venatorie britanniche vedono la battaglia contro l’uso di pallini di piombo come una campagna contro la caccia. Christopher Graffius dalla British Association for Shooting and Conservation ha detto a BBC News: «Abbiamo già ridotto la quantità di piombo che viene rilasciato nell’ambiente. E quando si tratta di salute umana, esistono procedure di gestione del rischio già in atto. Un divieto sarebbe una risposta istintiva, non è proporzionato»

Ma Lord Krebs ribatte che anche la minaccia per la salute umana del consumo di selvaggina abbattuta  legalmente con il piombo è una preoccupazione: «Le persone che mangiano regolarmente selvaggina, in particolare i bambini, sono a rischio di alcuni effetti negativi. Potrebbe influenzare il loro sviluppo mentale. Non permettiamo ai nostri figli di mettersi in bocca giocattoli verniciati con vernice al piombo, quindi perché dovremmo permettere loro di masticare una preda che contiene frammenti di piombo?»

Il WWT aggiunge che «Migliaia di bambini nel Regno Unito ogni anno (tra i 4.000 e i 48.000) potrebbero essere a rischio potenziale di una riduzione di un punto nel QI o più a causa degli attuali livelli di esposizione alimentare al piombo proveniente dalle munizioni. I bambini e le donne incinte sono i più vulnerabili agli effetti del piombo».

Il direttore politico di Sustainable Food Trust, Richard Young, ha aggiunto che ” Sustainable Food Trust sostiene con forza la richiesta della  fine dell’uso di munizioni contenenti piombo. Ci sono molte sfide difficili per rendere i sistemi alimentari sicuri  e sostenibili, ma questa potrebbe essere risolta molto semplicemente con un regolamento per fermare la vendita di munizioni contenenti piombo e invece promuovere la loro  sostituzione con alternative non tossiche».

Il presidente del WWT, Martin Spray, ha sottolineato che «Non si può negare la chiara e forte evidenza di articoli di ricerca e il consenso degli scienziati di tutto il mondo che sono d’accordo che il  piombo è un veleno, che il suo uso in nelle munizioni presenta rischi significativi, e che l’esposizione ad esso deve essere ridotta al minimo. Le restrizioni volontarie e parziali sull’uso di pallini di piombo non hanno funzionato. Crediamo che non  ci sia più nessuna opzione pratica rimasta che mettere fuori legge le  munizioni al piombo. Noi continueremo a lavorare con il governo e le parti interessate per favorire una transizione agevole verso l’uso di alternative non tossiche. La questione è quella di ridurre un inquinante non necessario nelle nostre campagne, non di discutere dell’etica dello sparare. Una phase-out significherebbe molti meno uccelli selvatici e selvaggina avvelenati; la carne a basso contenuto di piombo potrebbe essere un punto in più per l’industria della caccia nel Regno Unito; e cacciatori danesi ci dicono che l’utilizzo di munizioni non tossiche per ogni tipo di caccia, come fanno da quasi 20 anni, è importante per la reputazione di questo sport».

Niels Kanstrup, un cacciatore e biologo danese, conferma che il divieto è stato effettivamente utile per la caccia: «Sono un ambientalista e sono anche un cacciatore. Penso che la caccia sia un modo equo e sostenibile di utilizzare le risorse naturali, ma non possiamo collegarla alla diffusione di metalli pesanti tossici in natura».

Secondo Jeff Knott, responsabile Nature Policy di RSPB, «L’avvelenamento da piombo dalle munizioni è un problema ovunque si deposita. Ora sappiamo gli effetti si estendono oltre le zone umide agli  habitat terrestri e potrebbero avere un impatto su una vasta  gamma di specie. Accogliamo con favore l’adozione della risoluzione dalla Convention on Migratory Species sull’avvelenamento dell’anno scorso, che imposta chiaramente la direzione di marcia verso un futuro senza piombo. L’attuale procedimento costituisce un ulteriore contributo utile per una base di conoscenze che indichi la strada. Ora, dobbiamo tutti concentrarci su come possiamo contribuire al raggiungimento di tale obiettivo».

La risoluzione di cui parla Knott prevede che i Paesi membri della Convention on Migratory Species elimino i pallini di piombo entro la fine del  2017.

Nel 2014, 30 esperti di salute umana e della fauna selvatica di 10 Paesi europei hanno firmato la dichiarazione comune “Wildlife and Human Health Risks from Lead-Based Ammunition in Europe” sulle prove dei rischi tossici da munizioni di piombo, raccomandando che vengano  gradualmente eliminate.

Ma il governo britannico (e anche il nostro) deve ancora  cominciare a muoversi, anche se la Food Standard Agency ha consigliato a chi mangia frequentemente selvaggina di ridurne il consumo.

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