Autolinee Toscane è l'aggiudicatario provvisorio per il servizio Tpl su gomma

Il trasporto pubblico locale toscano parla sempre più francese

Mobit chiede l’accesso agli atti: «Fermamente convinti della inammissibilità dell’offerta At – Ratp, ci riserviamo ogni iniziativa a tutela delle nostre aziende»

[24 Novembre 2015]

Poco più di un mese fa sono state aperte le buste contenenti l’offerta economica degli aspiranti gestori unici per il trasporto pubblico locale toscano, Mobit e Autolinee Toscana; allora la vittoria ai punti andò a quest’ultima, società con sede a Borgo San Lorenzo e controllata dalla francese Ratp. Oggi la Regione Toscana comunica che la gara a lotto unico regionale per l’assegnazione dei servizi di Tpl su gomma per i prossimi 11 anni (una partita da 4 miliardi di euro) ha il suo aggiudicatario: Autolinee Toscane spa, con un punteggio totale di 99,54 punti, dato dalla somma dei punteggi dell’offerta tecnica (59,54 punti) e dell’offerta economica (40 punti). Mobit si è classificata seconda, con un punteggio di 94,03, dato dalla somma dei punteggi dati dall’offerta tecnica (60 punti) e dell’offerta economica (34,03).

Si tratta di un’aggiudicazione, è bene precisarlo, ancora in via provvisoria. Ora, come prevede la LR n. 38/2007, sarà richiesta ed esaminata la documentazione che prova l’effettivo possesso da parte dell’azienda aggiudicataria dei requisiti necessari per l’affidamento del servizio, auto-dichiarati nella fase di presentazione dell’offerta; dunque inizieranno verifiche sui requisiti tecnico-professionali, sui requisiti economico-finanziari e sui requisiti morali; quest’ultime riguarderanno anche il soggetto ausiliario Ratp, con cui Autolinee Toscana ha partecipato alla gara. Potrebbe sembrare un passaggio proforma, anche se già un mese fa il presidente di Confservizi Cispel Toscana, Alfredo De Girolamo, spiegava come «si dovrà valutare l’esclusione della ‘cordata francese’ a causa dei loro affidamenti diretti (senza gara) in Francia, condizione per cui, visto il diritto comunitario, non avrebbero potuto partecipare alla gara in Toscana».

Un approccio che Mobit oggi rilancia: «Abbiamo appreso semplicemente – comunicano dal consorzio – che entrambe le offerte sono congrue e che, sulla base di tale verifica, il punteggio dell’offerta di Autolinee Toscane, in virtù del maggior ribasso economico offerto, è superiore a quello di Mobit. Inizia ora la fase a nostro avviso più importante del lavoro: la verifica dei requisiti dei partecipanti. In questa fase si dovrà accertare, sulla base della normativa nazionale ed europea, la legittimità o meno, della partecipazione dei concorrenti e, fra questi, di Autolinee Toscane, soggetto controllato al 100% da Ratp, che ha procurato “l’avvalimento” alla controllata. Da parte nostra siamo fermamente convinti, sulla base di evidenze legali, della inammissibilità dell’offerta di  At – Ratp e ci riserviamo ogni iniziativa a tutela delle nostre aziende e dei loro soci, pubblici e privati. In tale logica oggi stesso abbiamo presentato, ai sensi di legge, la richiesta di accesso agli atti, che ci auguriamo venga evasa quanto prima».

Quel che è certo è che, alla fine della partita, i 14 soggetti a oggi protagonisti del Tpl in Toscana non esisteranno più, sostituiti dal gestore unico. Cosa cambierà per i fruitori del servizio, ossia i cittadini? Dalla Regione promettono solo vantaggi: entro 3 anni si passerà da 106 milioni di km annui a 98,5, ma “ottimizzati”; nell’arco degli 11 anni almeno 2100 autobus dei più vecchi tra i 2900 in servizio saranno sostituiti e – per quanto riguarda gli occupati nel settore Tpl – tutti gli addetti attualmente impiegati saranno riutilizzati per i servizi del lotto unico.