Firenze, la Lega «boccia» la tramvia per Bagno a Ripoli. E lo smog?

Da stamattina fino all’11 gennaio nei Comuni dell’area sono attive una serie di misure di limitazione del traffico, a tutela della salute dei cittadini

[7 Gennaio 2019]

Con le elezioni amministrative ormai in vista a Firenze si respira clima da campagna elettorale, e la Lega ha individuato nella tramvia un nuovo strumento per condurla. Il tema è stato sollevato nei giorni scorsi durante un volantinaggio nella zona di Gavignana dal commissario fiorentino della Lega, Federico Bussolin, che afferma come il partito sia favorevole «allo sviluppo infrastrutturale di Firenze e di quest’area, ma non con questa idea di città blindata solo in favore di questo mezzo pubblico». Una posizione che il commissario leghista porta avanti anche sulla sua pagina Facebook, ribadendo: «Bocciata la tramvia per Bagno a Ripoli».

Si tratta però di un’infrastruttura che potrebbe offrire un contributo determinante nel ridurre l’inquinamento atmosferico nell’area, come l’esperienza storica della tramvia già dimostra: documentando il «successo» della linea 1, già due anni fa l’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana (Arpat) parlava di «13 milioni di viaggiatori trasportati ogni anno, con conseguente riduzione del traffico e delle emissioni inquinanti sulla direttrice Scandicci-Firenze». Un successo che la tramvia per Bagno a Ripoli è chiamata adesso ad estendere, con ricadute dirette non solo in termini di qualità ambientale, ma di qualità della salute.

Secondo le più recenti stime fornite dall’Agenzia europea dell’ambiente (Eea) in Italia l’inquinamento atmosferico miete 84.300 vite, la performance peggiore d’Europa; a questo pessimo risultato – come reso ormai ampiamente noto dalla letteratura scientifica in materia – contribuiscono in primis due fattori, ovvero la climatizzazione degli edifici e il traffico su strada. Irrobustire il trasporto su ferro contribuisce dunque in modo importante ad agire su quest’ultimo fattore.

«Certe dichiarazioni confermano la linea generale della Lega di blindare tutto basata sulla paura – commenta l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli – Hanno paura anche della tramvia, un mezzo che rappresenta un investimento per una mobilità davvero sostenibile, per una migliore qualità dell’aria e anche un’opportunità per la riqualificazione delle città. La Lega – prosegue Ceccarelli – continua la sua campagna contro le infrastrutture in Toscana. Sull’aeroporto di Firenze sono un giorno a favore e un giorno contro, mentre sul resto mi pare siano completamente allineati alle posizioni del governo nazionale che blocca lo sviluppo infrastrutturale della nostra regione. Invece noi, insieme al Comune e alla Città Metropolitana, proseguiamo con il nostro lavoro per una Toscana efficiente e innovativa basata su una mobilità sostenibile che vede nel ferro e quindi anche nella tramvia la sua realizzazione».