Gli ambientalisti e il Piano degli arenili e della fascia costiera di Sarzana

La Vas è un punto di partenza, ma ci sono alcune incongruenze

[6 Novembre 2015]

Le osservazioni avanzate da Italia Nostra La Spezia -Sarzana, Legambiente La Spezia – Val di Magra e Stop al Consumo di Territorio  La Spezia sulla “Procedura VAS Piano degli Arenili e della fascia costiera di Sarzana”  rilevano «alcune incongruenze o il mancato approfondimento di temi legati al piano degli arenili di Marinella», ma nonostante questo le tre associazioni ritengono che «quanto ad oggi visionato possa rappresentare un punto di partenza ma non risolutivo per la frazione balneare sarzanese».

Italia Nostra, Legammbiente e Salviamo il Paesaggio ricordano che «Il Piano è comunque soggetto ad un rischio particolare che risiede nel profondo disagio, vissuto da troppo tempo dalla popolazione marinellese; i cittadini, giustamente stanchi, sono disponibili ad accettare qualunque proposta purché si dia inizio ad un processo di riqualificazione della loro frazione».

Ecco cosa dicono gli ambientalisti:

Lʼattuale condizione in cui versa Marinella non piace a nessuno: agli abitanti, ai turisti, ai sarzanesi, agli abitanti della piana che da sempre amano e vivono la spiaggia, ai forestieri, ai proprietari di case che vivono tra Marinella e Monte Marcello nei periodi estivi e a chi vi lavora (gestori di stabilimenti e attività commerciali, attività di servizio, …).

La necessità di avviare rapidamente un Piano globale su Marinella è innegabile; un nuovo processo deve interessare la frazione, dove la programmazione urbanistica, la sistemazione infrastrutturale, la protezione ambientale e il consolidamento del tessuto economico oltre che sociale della frazione, possa porre rimedio a decenni di distrazioni da parte delle istituzioni e al degrado che ne è derivato.

Ad oggi la “rivisitazione” del Piano si concentra sulla manipolazione dei luoghi legati agli arenili, ma il livello di interferenze sulla frazione (parcheggi, viabilità, attività economiche, …) è sostenuto, compromettendo in modo pesante aree di pregio e non solo legate allʼagricoltura. Lʼanalisi fatta dal Piano e le proposte avanzate a parziale risoluzione delle problematiche della frazione, generano ancora perplessità; gli obiettivi di riqualificazione sono più che condivisibili, ma i percorsi indicati e le procedure necessarie per attuarlo si presentano ancora incerte e condizionabili.

Si spera che questo passaggio – la VAS – segni, con la partecipazione di tutti, lʼinizio di un percorso concreto per il recupero di Marinella.

Queste consultazioni non sono un orpello burocratico, anzi allargano i sentimenti dei cittadini per la conoscenza e il coinvolgimento che a loro volta generano attenzione e consapevolezza del territorio (da intendere anche come difesa dei beni comuni). Alla luce dellʼapprovazione del Piano, avvenuta prima della conclusione della VAS, ne discende che sarebbe necessaria una maggiore attenzione e rispetto da parte dellʼAmministrazione comunale non solo nei confronti delle procedure, ma delle volontà dei cittadini.