I fumatori in Italia sono 10,3 milioni, con un consumo medio di 13,1 sigarette al giorno

Estate 2016, ma il mare non vale (ancora) una cicca? I “danni da fumo” all’ambiente

Torna la campagna di Marevivo. Multe fino a 300 euro per chi abbandona i mozziconi, che per degradarsi impiegano da 1 a 5 anni

[27 Luglio 2016]

Sabato 30 luglio, centinaia di volontari saranno impegnati nella pulizia di circa 50 spiagge, lungo gli 8mila km di coste italiane: è la campagna “Ma il mare non vale una cicca?” – nata nel 2009 grazie all’impegno di Marevivo – che torna ad accendersi sulle spiagge italiane, per l’ottava volta. Sempre dal 30 luglio, grazie al supporto di JTI (Japan Tobacco International), saranno inoltre distribuiti 650 posacenere da esterno, detti “Cenerino”, in 350 stabilimenti balneari in Italia e centri visita delle Aree marine protette, insieme a poster informativi sui tempi di degradazione per diverse tipologie di rifiuti, tra cui i mozziconi.

Anche quest’anno, la campagna è patrocinata dal Ministero dell’Ambiente, con il supporto del Sindacato Italiano Balneari e il sostegno del Corpo delle Capitanerie di Porto. Quest’anno in primo piano la collaborazione con le Aree marine protette, che ricevono “Cenerino” da posizionare nei propri centri visite e sono coinvolte nelle operazioni di pulizia ricadenti nel loro territorio. Non sono queste le uniche novità: entrata in vigore lo scorso febbraio, il “Collegato ambientale” (sebbene sia ancora in attesa di numerosissimi decreti attuativi) introduce sanzioni amministrative che vanno da 30 a 150 euro per tutti i piccoli rifiuti individuati dalla nuova normativa – quali gomme da masticare o scontrini -, ma che aumentano fino al doppio proprio in caso di abbandono di mozziconi, con multe che, in questo caso, possono arrivare fino a 300 euro.

«Il nostro mare, unico al mondo per la sua bellezza – commenta il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – è una ricchezza da difendere e valorizzare, tanto per l’immenso patrimonio di biodiversità che custodisce, quanto per le grandi opportunità di sviluppo offerte ad esempio da un turismo che vogliamo rendere più consapevole e rispettoso dell’ambiente. Questa campagna assume oggi ancor più forza grazie alle nuove norme introdotte con il Collegato ambientale, in particolare le sanzioni per chi getta mozziconi, gomme e piccolissimi rifiuti per terra, nelle acque e negli scarichi».

Ma perché è fondamentale salvare il mare dai mozziconi? Sebbene tra il 2001 e il 2015 la percentuale di fumatori in Italia sia scesa dal 23,7% al 19,6% della popolazione over14, nell’ultimo anno ancora 10 milioni e 300 mila persone si dichiarano fumatrici, e non tutti purtroppo seguono la legge e il buon senso. Considerando un consumo medio di 13,1 sigarette al giorno per fumatore (dati 2016 dell’Istituto Superiore di Sanità), e che il tempo necessario perché si degradi un mozzicone di sigaretta va da 1 a 5 anni (dati Enea), l’importanza di prevenire piuttosto che curare i “danni da fumo” provocati anche all’ambiente è evidente.