Salvamare, Costa: «Bene calendarizzazione alla Camera, Occorre rapida approvazione del provvedimento»

Adottato il testo base per il fishing for litter. Rossella Muroni: «Una buona notizia per il mare»

[1 Agosto 2019]

Commentando la decisione presa oggi dalla conferenza dei capigruppo della Camera dei Deputati, il ministro dell’ambiente Sergio Costa ha sottolineato che «La calendarizzazione del disegno di legge “Salvamare”, che inizierà a essere esaminato dall’aula della Camera dal 23 settembre, è un punto fermo affinché questo provvedimento arrivi finalmente in porto. La plastica in mare è un problema che deve essere affrontato con strumenti adeguati e la “Salvamare”, grazie al fondamentale apporto dei pescatori, è proprio uno di questi. L’Italia, che è bagnata per due terzi dal mare, vuole essere leader nella battaglia globale contro la plastica e fare da apripista. Mi appello a tutti i parlamentari per una rapida approvazione del provvedimento».

Anche per una delle protagoniste di questa vicenda, la ex presidente di Legambiente e deputata di Liberi e Uguali, Rossella Muroni, «E’ una bella notizia per il mare. In Commissione Ambiente procede l’esame della mia Pdl per il fishing for litter che coinvolge i pescatori nel recupero della plastica a mare e dei testi analoghi abbinati. Nonostante le criticità emerse dalle audizioni sulla qualifica di rifiuto e sul sistema di conferimento e smaltimento, vista la maggioranza in Commissione è stato adottato come testo base quello del governo. I nodi critici emersi verranno facilmente sciolti nella fase emendativa. Il cosiddetto “Salva-Mare” consentirà di ripulire i nostri mari da uno degli elementi più inquinanti: la plastica che viene trasportata dai fiumi e abbandonata dalle persone. Un atto normativo che deve essere solo il primo passo per dichiarare guerra alla plastica. Abbiamo poi bisogno di un “Salvamare 2” in cui ad esempio si dia spazio ed agibilità alle pratiche alternative quali la riduzione dell’utilizzo della plastica, l’uso delle bioplastiche e tutto ciò che il mondo industriale può sviluppare per portare il Paese fuori dall’ era della plastica e avviarlo verso lo sviluppo sostenibile».