Wwf: in mare compaiono nuove plastic specie, e non è una buona notizia (VIDEO)

Dal Wwf anche un vademecum e il tour “Spiagge plastic-free”

[5 Giugno 2018]

Secondo il Wwf Italia, «Nuove e strane specie stanno comparendo nel mare: la manta-busta, il granchio-tappo, il pesce-bottiglia, specie poco desiderabili e che derivano proprio dal nostro stile di vita abituato all’usa e getta quando si consumano prodotti in plastica». E’ la  provocatoria campagna “visual” del Wwf per dire no a queste specie e dsi a un mare plastic free,

Una campagna promossa nell’ambito di #GenerAzioneMare e lanciata in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente che l’Onu quest’anno ha dedicato proprio  alla lotta contro l’inquinamento da plastica con lo slogan “Beat plastic pollution. If you can’t reuse it, refuse it”

E per cambiare abitudini il Panda pubblica  sul sito wwf.it/plasticfree  lo speciale vademecum con consigli utili per ogni momento della giornata, dalla colazione alla palestra passando per le scelte negli acquisti alimentari o abbigliamento  in cui poter fare scelte di prodotti a basso contenuto di plastica. Sul sito anche le date degli eventi di pulizia spiagge previsti dal Wwf in tutta Italia per tutto giugno. La prossima tappa è domani, mercoledì 6 giugno alla baia di Santa Reparata, in Gallura, uno dei primi appuntamenti del tour nazionale Wwf “Spiagge Plastic Free”, «una maratona di eventi che coinvolgerà partner di alto profilo scientifico e tecnico, centinaia di volontari e cittadini uniti tutti dallo stesso obiettivo: liberare alcune delle più belle spiagge italiane dall’invasione silenziosa della plastica».

Il progetto di raccolta delle plastiche disperse lungo il tratto costiero a sud della spiaggia di Santa Reparata, prescelta a causa delle forti correnti e delle mareggiate che portano al depositarsi dei rifiuti di plastica, coinvolgerà l’associazione Velapuliamo, gli studenti dell’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Turistici “Gian Adolfo Solinas” e della Scuola Media (Istituto Comprensivo P.F.M. Magnon) di Santa Teresa di Gallura de si avvarrà del contributo tecnico-scientifico dell’associazione SEA ME Sardinia e del supporto logistico della Capitaneria di porto di La Maddalena. Fra gli obiettivi dell’iniziativa c’è anche quello di «consolidare il senso di identità e di appartenenza degli studenti al proprio territorio, attraverso la tutela dell’ambiente e della natura tutta: valori promossi dal Wwf, che sta per ristrutturare e riaprire la sede storica locale, con l’auspicio che essa possa diventare di nuovo un valido punto di riferimento per tutti coloro che hanno a cuore il proprio territorio».

Il tour estivo di pulizia dei litorali dà il via alla campagna GenerAzioneMare 2018 del Wwf che coinvolge volontari, istituzioni, enti, comunità locali, pescatori e aziende «Tutti uniti in difesa del Capitale Blu – dice il Panda – per tutta l’estate ci saranno iniziative dedicate alla pesca sostenibile e al consumo responsabile di specie ittiche, alle aree marine protette del Mediterraneo, alla difesa di specie marine colpite dall’inquinamento da plastica o dal bycatch, la cattura accidentale di specie che pur non essendo bersaglio di pesca finiscono nelle reti: tartarughe marine, cetacei, squali».

A  giugno, oltre alla Sardegna, il tour “Spiagge plastic-free” toccherà decine di località tra cui le spiagge di Genova, Rimini, Ancona, nel Lazio Palidoro e Torre Flavia; Isola Gaiola nel Golfo di Napoli; Punta del Serrone vicino Brindisi; Oasi Wwf di Policoro in Basilicata; Capo Rizzuto, Saline joniche, Praia a mare in Calabria.

Videogallery

  • Spiagge Plastic Free - La prima tappa a Catania