Battiston (Asi): «Vediamo un sogno realizzarsi dopo tanti anni»

Buon viaggio ExoMars: l’Italia va su Marte da protagonista (VIDEO)

Il nostro Paese leader nella prima missione europea verso il pianeta rosso, alla scoperta di un’atmosfera aliena

[14 Marzo 2016]

All’Agenzia spaziale italiana l’entusiasmo arriva davvero alle stelle: è cominciato il viaggio verso Marte di ExoMars 2016. Il lift-off del Proton-M con a bordo la missione Esa a guida scientifica e tecnologica italiana – realizzata in collaborazione con l’agenzia spaziale russa Roscosmos – è regolarmente avvenuto alle 10:31 dal cosmodromo di Baikonour. «È un’emozione intensissima vedere questo gigantesco razzo partire, sapendo che porta a bordo 4mila kg di scienza e tecnologia italiani – ha commentato, subito dopo il lancio, il presidente dell’Agenzia spaziale italiana, Roberto Battiston – È la prima missione in cui l’Europa atterrerà su Marte e l’Italia è leader: non ho parole».

Tutte le fasi precedenti e immediatamente successive al lancio sono state seguite in diretta a Roma e a Torino, come sottolineano dall’Asi. Nella capitale, una folla di curiosi e appassionati di ogni età, è rimasta incantata davanti alla istallazione inaugurata la scorsa settimana dal ministro per l’Istruzione, università e ricerca Stefania Giannini e realizzata a piazza del Popolo dall’Agenzia spaziale italiana in collaborazione con Thales Alenia Space, Finmeccanica e Telespazio.

Contemporaneamente a Torino oltre 600 persone hanno assistito  all’evento-talk show organizzato presso la sede di Altec dall’Agenzia spaziale italiana assieme a Thales Alenia Space. Sul palco, davanti allo schermo che trasmetteva le immagini live da Baikonour, sono saliti per Asi il direttore generale Anna Sirica e il responsabile dell’unità Eos Barbara Negri; oltre all’astronauta Roberto Vittori e a Luigi Colangeli  di ESA, Stefano Debei di CISAS, Maria Antonietta Perino di Thales Alenia Space e Marco Molina di Finmeccanica.

«Il ruolo dell’Asi – ha spiegato la Negri – è il fulcro che raccorda attività che vengono pensate e progettate negli istituti scientifici. Poi c’è l’industria che deve realizzarle. Nel caso di Dreams (lo strumento ‘stazione meteo’, realizzato in Italia) è stato un successo avere sperimentato un’alternativa». «Questa – ha commentato Roberto Vittori –  sarà una grande opportunità per capire il nostro vicino di casa, il pianeta rosso».

Per adesso, una volta raggiunta la velocità di fuga dal campo gravitazionale terrestre, la separazione della sonda è prevista al millesimo, per le 21.13 e il check definitivo per le 22:33. Ma l’acquisizione del segnale avverrà alle 22:28, ora italiana: in quel momento si avrà la conferma definitiva della riuscita di tutte le operazioni e si potrà annunciare che il viaggio di ExoMars 2016 è a tutti gli effetti incominciato.

L’agenda della missione – sottolineano dall’Asi – prevede sette mesi per raggiungere il pianeta rosso: l’arrivo nell’orbita marziana dovrebbe infatti avvenire il prossimo 19 ottobre. A quel punto cominceranno le operazioni per lo ‘sgancio’ del lander, il modulo Edm (Entry descent and landing demonstrator module, ribattezzato Schiapparelli), mentre l’orbiter Tgo (Trace gas orbiter) resterà su un’orbita circolare di circa 400 km.

«È una grandissima sfida per l’Europa in cui l’Italia ha fatto da apripista – conclude Battiston – Sono più di 10 anni che ci battiamo per questa missione, in cui abbiamo anche messo un grande contributo economico, il 32% del totale. Ora vediamo un sogno realizzarsi dopo tanti anni». Adesso si aprono nuovi orizzonti, che arrivano a toccare i confini fantascientifici di una colonizzazione umana sul pianeta rosso: colonizzazione che di fatto, a partire dall’involontaria introduzione di microorganismi nell’ecosistema alieno, potrebbe essere già iniziata.

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