Legambiente: parcheggio di Capo Norsi nasconde i sentieri per le spiagge degli Acquarilli e Norsi

Lettera al Sindaco di Capoliveri: segnalare l’accesso alla spiaggia per naturisti voluta dal Comune

[20 Aprile 2016]

Legambiente Arcipelago Toscano ha ricevuto numerose segnalazioni sulla realizzazione di un parcheggio, prima delimitato con catena e poi con barriere in cemento, con cartello di divieto di accesso, a Capo Norsi, che divide le spiagge degli Acquarilli da quella di Norsi, raggiungibili con due sentieri pubblici che partono dall’interno del “parcheggio” dove ora risulta apparentemente precluso l’accesso.  Per questo la presidente del Cigno Verde Isolano, Maria Frangioni, ha chiesto spiegazioni al Sindaco di Capoliveri, Ruggero Barbetti (Forza Italia) sottolineando che «Noi stessi, durante un sopralluogo, per raggiungere i due sentieri pubblici abbiamo dovuto valicare le barriere ed altrettanto hanno dovuto fare con le loro biciclette un gruppo di ciclisti svizzeri che volevano raggiungere Norsi lungo il percorso pubblico costiero, un tracciato che andrebbe sicuramente meglio manutenuto e valorizzato, così come il sentiero che porta alla spiaggia degli Acquarilli».

Legambiente ricorda a Barbetti che «Recentemente, con un’iniziativa lodevole che ha attirato molta attenzione su Capoliveri, la spiaggia degli Acquarilli è stata ufficialmente destinata dalla Sua Amministrazione Comunale a spiaggia per naturisti e Lei ha dichiarato in un’intervista ad un quotidiano nazionale che, anche se il  promontorio sovrastante, delimitato attualmente da barriere e con il cartello di divieto di accesso, verrà adibito a parcheggio a pagamento per 40 auto, “il passaggio sia dalla vecchia strada comunale che sale da Norsi, sia verso il sentiero che conduce alla spiaggia sarà garantito e libero» e che «non è prevista la realizzazione di nessun bar”. Non si tratta della situazione da noi riscontrata, che attualmente è invece quella di un piazzale precluso, con una piccola apertura non segnalata  nella barriera in cemento che appare più uno spostamento degli elementi che un varco – comunque verso  Norsi e non verso l’unico accesso agli Acquarilli – con interventi sulla vegetazione della punta di Capo Norsi e l’impossibilità di identificare dall’esterno delle barriere e della catena entrambi gli accessi ed in particolare quello al sentiero che porta alla spiaggia per naturisti degli Acquarilli.  Inoltre all’inizio del piazzale è stata piazzata una vecchia struttura su ruote che, insieme a barriere di tipo autostradale, ha un forte impatto paesaggistico su un’area fino ad oggi nota e frequentata per la sua selvaggia bellezza».

Per questo Legambiente chiede al Sindaco di Capoliveri Se quanto realizzato e in corso di realizzazione sia conforme agli strumenti urbanistici comunali, alle concessioni comunali rilasciate  ed ai vincoli ricadenti sull’area; Come intenda l’Amministrazione Comunale tutelare e valorizzare  il libero accesso ai due sentieri per Norsi e gli Acquarilli attraverso varchi dedicati, visibili e segnalati; Come intenda l’Amministrazione Comunale ridurre l’impatto paesaggistico e ambientale delle strutture fino ad ora collocate, anche in relazione al tipo di turismo che si intende favorire agli Acquarlli che cerca integrità ambientale e libero accesso alle spiagge; Se nel piazzale e sulla punta di Capo Norsi, visti i lavori realizzati anche sulla vegetazione, sia prevista la realizzazione di altre strutture e a quali fini;  Quale tipo di  infrastrutture di servizio ai bagnanti sia previsto nella spiaggia per naturisti degli Acquarilli».

Per una coincidenza, poco dopo che erano partite le domande a Barbetti, il nuovo proprietario dell’area della Punta di Norsi ha telefonato a Legambiente Arcipelago per assicurare che l’attuale situazione – comprese le barriere in cemento –  è  una messa in sicurezza provvisoria e in autotutela  della zona e che è disponibile a collaborare per una fruizione ambientalmente sostenibile del nuovo parcheggio. Una disponibilità che naturalmente fa piacere al Cigno verde, purché prima si chiariscano tutti gli aspetti contenuti nella lettera inviata al Sindaco Barbetti e che preoccupano elbani e turisti.