Ombrone, in mille chiedono la pista ciclabile

[20 Agosto 2015]

Sono quasi 1000 le firme raccolte dall’associazione Ombrone, presieduta da Adolfo Ghiribelli, per la realizzazione di una pista ciclabile che colleghi il futuro ponte sull’Ombrone a Rispescia e Alberese, utilizzando in parte gli argini del fiume. La struttura,  infatti, sarebbe uno snodo fondamentale e andrebbe a collegare l’importante opera con il territorio a sud di Grosseto e dell’Ombrone, dando continuità al progetto sulla mobilità sostenibile che anche Legambiente ha portato avanti fino a ora.

«È di fondamentale importanza a tal proposito – ha spiegato Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente – garantire il finanziamento di questa infrastruttura leggera utilissima sia per i residenti che per i turisti amanti delle due ruote. Occorre moltiplicare la rete dedicata alle piste ciclabili nel territorio maremmano che sta divenendo sempre più un punto di riferimento per la ciclabilità all’aria aperta».

Proprio per questa, e per altre iniziative, l’Associazione Ombrone è stata premiata a Festambiente da Giancarlo Tei, assessore all’Educazione ambientale del Comune di Grosseto e da Angelo Gentili, coordinatore nazionale di Festambiente, per l’impegno, la partecipazione e la promozione del territorio. Inoltre l’associazione ha partecipato dando il proprio contributo all’importante incontro sulla ciclopista tirrenica realizzato  con successo nel corso della festa.

E proprio sulla mobilità sostenibile sono state diverse le iniziative lanciate da Legambiente durante il festival nazionale, a partire dalla mostra e dalla conferenza sulla Ciclopista tirrenica per passare poi ai laboratori e alle ciclofficine e alle varie escursioni in mtb. In questa direzione va la notizia del cicloraduno nazionale di Fiab organizzato per il prossimo anno, in collaborazione con Legambiente, nel Centro nazionale Il Girasole di Legambiente a Rispescia. Sarà una settimana d’incontri, conferenze e soprattutto escursioni in giro per la Maremma, per parlare della bicicletta e del futuro della mobilità dolce in Italia.

di Festambiente