Terremoto, distribuiti i primi fondi della campagna “La rinascita ha il cuore giovane”

Assegnati a giovani imprenditori di Amatrice, Arquata del Tronto e Norcia che potranno continuare a svolgere la loro attività nei luoghi colpiti dal sisma

[7 Dicembre 2016]

Nelle terre sconvolte dal terremoto, a tre mesi dal primo sisma, arriva una buona notizia: sono stati assegnati i primi fondi raccolti da Legambiente, Libera, Altromercato, Alleanza Cooperative Italiane Giovani, Federparchi, Alce Nero e Symbola – Fondazione per le qualità italiane con la campagna  “La rinascita ha il cuore giovane”. I destinatari sono giovani imprenditori che a causa del terremoto hanno subito gravi danni alle loro attività. Attività – questo il prerequisito dell’assegnazione deliberata dai promotori della campagna – che devono essere finalizzate a produzioni di qualità svolte in armonia col territorio. L’altro elemento considerato nell’assegnazione è l’ordine di arrivo delle richieste.

«Le cifre assegnate, al di là degli importi previsti – affermano i promotori –  sono determinanti per permettere a questi giovani imprenditori di far ripartire la propria attività, evitando nuovi danni ad un territorio già drammaticamente provato. Accanto alle priorità immediate, a cominciare dal soccorso alle persone che hanno perso tutto, è infatti indispensabile sostenere da subito quelle realtà d’impresa locali che avevano scommesso su quelle aree interne del nostro Paese, già segnate da fenomeni di abbandono e di spopolamento».

Gli assegnatari:

Valentina Fausti, 22 anni, produce, a Norcia, un prosciutto unico al mondo: arrivato anche sulla tavola della Casa Bianca, viene dal ‘Maiale brado di Norcia’, allevato libero nel Parco nazionale dei Monti Sibillini. Col terremoto, Valentina e la sua famiglia hanno perso la casa, la stalla, il negozio e il laboratorio. Il terremoto ha anche fatto scomparire le tre sorgenti d’acqua alle quali si abbeveravano i 400 suini dell’allevamento. La donazione de “La rinascita ha il cuore giovane” permette a Valentina, che ora vive in un container nei pressi dell’allevamento, di acquistare un’autobotte con sei beccucci per abbeverare i suoi animali;

Valentina Trenta è la figlia venticinquenne della titolare dell’azienda agricola biologica Santolini Santa, di Arquata del Tronto. L’azienda, che alleva con metodo biologico ovini, equini e, principalmente, bovini di razza igp marchigiana, a causa del terremoto ha perso, probabilmente fuggite nella vicina montagna, due mucche fattrici. I fondi di “La rinascita ha il cuore giovane” saranno destinati all’acquisto di due manze gravide da allevamento biologico;

Amelia, Giuliano e Maria Grazia Nibi, appena trentenni, gestiscono coi genitori l’Azienda Agricola Bio ‘Casale Nibbi’, famiglia di agricoltori e allevatori da cinque generazioni. Il loro casale e i locali attigui a causa del terremoto hanno subito danni, anche se non gravi, e sono inagibili. La famiglia oggi, per gestire l’allevamento e la produzione, dorme in auto. I fondi di “La rinascita ha il cuore giovane” contribuiranno all’acquisto di un vasca coagulazione, macchinario per la produzione dei formaggi, che permetterà di compensare la scarsità di manodopera:  a causa dell’attuale situazione di precarietà, molti dei lavoratori hanno preferito andarsene o allontanarsi per la stagione;

Lorenzo Battistin (29 anni) e Ilaria Amici (30)  hanno dato vita un anno fa, a San Pellegrino di Norcia (Pg), all’azienda agricola Etiche Terre – Bosco Torto, dedicata tra l’altro alla coltivazione dello zafferano. A causa del terremoto alcuni dei terreni, come quelli per le erbe officinali, sono in zona rossa, il laboratorio di lavorazione dello zafferano è inagibile, come i magazzini di stoccaggio di attrezzature e prodotti. Lorenzo e Ilaria riceveranno una casetta in legno donata alla campagna “La rinascita ha il cuore giovane” da Leroy Merlin. I due giovani imprenditori, che hanno lanciato nel frattempo un progetto di crowfunding sulla piattaforma produzionidalbasso.com, riceveranno anche un contributo – visto che i finanziamenti bancari sono bloccati perché il terremoto ha fatto venire meno i requisiti richiesti – destinato all’acquisto delle attrezzature andate perse.

«La raccolta fondi – aggiungono i promotori – e quindi le assegnazioni ai giovani imprenditori locali, proseguiranno per un anno ancora: perché la rinascita nei luoghi del sisma è un processo lungo e difficile. Per questo invitiamo gli italiani a non dimenticare quei luoghi e i loro abitanti e ad essere generosi, come hanno già fatto tantissime persone, associazioni, comuni, parrocchie, imprese, come Leroy Merlin, che hanno già deciso di sostenere la rinascita dell’economia nei Comuni terremotati».

 

Alla raccolta fondi si può contribuire effettuando donazioni:

attraverso Pay Pal dal sito rinascitacuoregiovane.it;

su cc bancario IBAN IT79P0501803200000000511440con la causale “La rinascita ha il cuore giovane”