Le raccolta firme per la petizione popolare è ancora aperta

Altri dieci anni di glifosato? L’Italia sembra dire “no”

Il voto fissato per il prossimo 25 ottobre vedrà tutti i Paesi membri Ue riuniti a Bruxelles. Cosa deciderà il nostro Paese al riguardo?

Le parole della ministra della Salute Lorenzin sono rassicuranti: il nostro Paese si opporrà al rinnovo dell’autorizzazione per l’uso di questo diserbante altamente chimico. Una posizione che sembra essere chiara ed inequivocabile anche se la società civile continua ad essere scettica e aspetta la conferma il 25 stesso.

Quello che ormai sembra chiaro a tutti è che rinnovando per altri 10 anni l’utilizzo di questa sostanza significherebbe agire in maniera del tutto irresponsabile e ignorare gli occhi gli effetti dannosi, ormai provati scientificamente, di questo erbicida, compreso il rischio cancro nell’essere umano (su questo si è pronunciata anche l’Autorità europea per la sicurezza alimentare).

Nonostante queste prove allarmanti, saranno comunque i Paesi dell’Ue a prendere la decisione finale, ricordando che alcuni di questi ancora non hanno reso nota la loro posizione o, addirittura, (la Germania ad esempio) pronunciandosi a favore dell’erbicida. Una scelta che sicuramente non va a beneficio né della popolazione europea, né dell’ambiente, ma mira soltanto ai profitti di alcuni colossi (come Montesanto e Bayer, ormai noti) nel settore agricolo.

In tutta questa vicenda non è mancata la mobilitazione popolare che si è fatta sentire, in meno di cinque mesi, con la firma dell’Iniziativa dei cittadini europei (Eci): più di 70 mila persone in Italia, per un totale di 1,3 milioni di europei che hanno firmato la petizione. La collettività esige che i rappresentanti di ogni nazione prendano posizione accurate basate sulle valutazioni scientifiche emerse a proposito dei pesticidi in Europa, attraverso studi e dati certi pubblicati.

Cospe onlus, insieme a tante altre associazioni, aderisce alla Coalizione italiana #StopGlifosato, sostenendo la petizione popolare, invitando i cittadini e le cittadine d’Europa a firmare in quanto ritiene che sia indispensabile prendere consapevolezza a proposito delle gravi conseguenze nel caso in cui il rinnovo per l’uso del glifosato dovesse ricevere approvazione. Le raccolta firme è ancora aperta.  Per dire “stop” al glifosato è infatti necessario consegnare un milione di firme alla Commissione europea: qui il link per firmare la petizione http://www.stopglifosato.it/petizione-ice-stopglyphosate/

Aderiscono alla Coalizione italiana #StopGlifosato: ACP-ASSOCIAZIONE CULTURALE PEDIATRI – AIAB – ANABIO- APINSIEME – ASSIS – ASSOCIAZIONE PER L’AGRICOLTURA BIODINAMICA – ASSO-CONSUM – ASUD – AVAAZ – CDCA – Centro Documentazione Conflitti Ambientali – CONSORZIO DELLA QUARANTINA – COSPE ONLUS – DONNE IN CAMPO CIA LOMBARDIA – EQUIVITA – FAI – FONDO AMBIENTE ITALIANO – FEDERBIO – FEDERAZIONE PRO NATURA – FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA – FIRAB – GREEN BIZ – GREEN ITALIA – GREENME – GREENPEACE – IBFAN- ITALIA – IL FATTO ALIMENTARE- IL TEST – ISDE Medici per l’Ambiente – ITALIA NOSTRA – LEGAMBIENTE – LIFEGATE – LIPU-BIRDLIFE ITALIA – MDC-MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO – NAVDANYA INTERNATIONAL – NUPA-NUTRIZIONISTI PER L’AMBIENTE – PAN ITALIA – Pesticide Action Network – REES-MARCHE – SLOW FOOD ITALIA – TERRA NUOVA – TOURING CLUB ITALIANO – UNAAPI-UNIONE NAZIONALE ASSOCIAZIONI APICOLTORI ITALIANI – UPBIO – VAS-VERDI AMBIENTE E SOCIETA’ – WWF ITALIA – WWOOF-ITALIA