Con AppyMeteo greenreport.it fa il giro del web. L’Italia vuole tornare a essere felice

Bassa pressione sui cieli d’Italia e depressione nei cuori italiani: oggi è una giornata piena di nubi gravide di pioggia sul Bel Paese, ma non è una come tante. L’Italia ha ancora voglia di felicità, e non potrebbe essere altrimenti. Ma se servisse una dimostrazione in più, a darla ci ha pensato lo strepitoso successo che AppyMeteo, un innovativo progetto scientifico di cui greenreport.it ha la mediapartner esclusiva, ha riscosso tra ieri e oggi, sul web e la cara, vecchia carta.

Se ne è parlato sull’AnsaTiscaliLa StampaIl Secolo XIXMeteoweb, su l’Espresso e su innumerevoli altri siti, portali, giornali. L’applicazione gratuitamente scaricabile per i dispositivi Android (a proposito: la trovi qui) è ancora in attesa di essere presentata ufficialmente, ma l’attenzione attorno al prodotto non fa che salire. Di che cosa si tratta? Ancora è presto per svelarne tutti i segreti, ma l’economista e ricercatore del San Raffaele e del Cresa Luciano Canova – che è l’ideatore dell’app insieme all’altro italiano Andrea Biancini, l’informatico e docente del consorzio Garr dell’università Bicocca di Milano – ci confida com’è nata l’idea che sta facendo il giro del web e non solo.

«Lavoravo in Francia alla Paris School of Economics e, insieme all’economista Andrew Clark (un punto di riferimento mondiale per le ricerche di happiness), ragionavo sulla meteoropatia. Sfido chiunque a non essere d’accordo sul fatto che il meteo ha un impatto sul mood. Ma questo impatto è transitorio o genera una climatologia dell’umore con effetti persistenti? Un’idea del 2008 si è trasformata, con la disponibilità dei dati e delle metodologie disponibili al momento, in un articolo scritto allora, in cui ho utilizzato i dati Banca d’Italia incrociando il giorno dell’intervista telefonica dei rispondenti con il meteo di quel giorno, verificando l’impatto sulla domanda di benessere soggettivo. Detto sinceramente, si trattava di un’analisi non raffinata e precisa, perché sarebbe meglio avere dati puntuali sulle risposte alle domande di percezione della felicità».

Oggi i tempi sono maturi per fare un passo in più. «Con le dinamiche esponenziali della tecnologia e la diffusione degli smartphones, però, ecco l’eureka: nel 2010 un economista di Harvard ha pubblicato la prima app, Track  your happiness, e collezionato 4 milioni di osservazioni in tutto il mondo. È stata la volta, poi, della London School of Economics. Ed ora ecco l’Italia (con qualche variante e, speriamo, una app anche più simpatica), grazie alla mia amicizia-sodalizio con un computer scientist di Bicocca, Andrea Biancini, esperto di big data. E grazie sopratutto a Greenreport, che ci ha dato e ci sta dando un grande supporto».

«Siamo pronti? Citerei Jovanotti – scherza Canova – con “Il grande boh”. Cosa aspettarci da AppyMeteo? Per non ripetermi, sicuramente un miglioramento nel fine settimana e un’area di alta pressione per le nostre pubblicazioni e per le visite di Greenreport. Per il resto, prudenza fa rima con scienza. Ma c’è tutta la gioia di quando si mette un’idea alla prova. Appymeteo!».

Stay tuned: presto arriveranno succose novità!