Un’iniziativa del Consorzio Goel in Calabria, promossa anche dall’Aitr

Calypso, turismo militante: dai beni confiscati alla mafia sboccia la lotta per la legalità

Oltre al turismo responsabile, equo e solidale, c’è quello militante: un turismo che lega il viaggio alla legalità e alla lotta contro la mafia. Aitr, l’Associazione italiana per il turismo responsabile, di cui Cospe fa parte, promuove anche questo tipo di iniziative.

Dal 16 al 18 settembre si terrà a Locri, organizzato da “Cultura contro camorra” e ospitato dal Consorzio Goel, un incontro che ha proprio la finalità di gettare le basi per la creazione di una rete di cooperative e di altre entità che gestiscono beni confiscati alla mafia e che sono impegnate nella lotta per la legalità. Si chiama “Calypso”, come la dea greca che fece innamorare Ulisse e il cui significato è “nascosto” ma l’obiettivo dell’iniziativa è, al contrario, disvelare, far conoscere queste esperienze di grande valore sociale, civile e politico, anche a livello europeo in una logica di visita, di incontro, di narrazione, di testimonianza, di collaborazione, anche attraverso viaggi e soggiorni.

All’incontro saranno invitati esponenti di organizzazioni anche straniere. Un modo per sostenere e organizzare in rete le tante realtà che si battono contro il crimine organizzato. In una nota “Cultura contro camorra” sostiene infatti che queste organizzazioni «sono il simbolo di una nuova resistenza a una nuova forma di attentato alla democrazia, meno visiva ma più perfida, qual è appunto il crimine organizzato». Il modo più significativo per farlo è, secondo nota “Cultura contro camorra”, quello di essere presenti nelle strutture che gestiscono beni confiscati o in quelle che operano per rafforzare la democrazia e la solidarietà, specialmente tra i giovani.

Queste strutture possono ospitare formazioni e workshop che servano per far conoscere ai giovani una cultura più legata ai ritmi della natura e delle tradizioni, e il un modo fare turismo sano, responsabile e sostenibile, in zone meno frequentate dalle grandi masse. L’iniziativa di settembre è aperta sia a individui che associazioni, fondazioni, scuole, sindacati, parrocchie, amministrazioni pubbliche, e tutti coloro che hanno alla base del loro impegno la lotta al crimine organizzato e il rafforzamento dei valori di democrazia e solidarietà.