[16/09/2009] News toscana

Scoccianti (Wwf) su Castelfalfi: ĢE' l'esempio di cosa non si dovrebbe fareģ

FIRENZE. avendo letto l'intervista al Sindaco di Montaione Paola Rossetti, pubblicata su Greenreport, vorrei poter esprimere alcune considerazioni come WWF, tanto più che siamo stati citati dal sindaco stesso. L'intervento che il Comune di Montaione ha approvato per Castelfalfi è a nostro avviso un chiaro esempio di ciò che in Toscana non si dovrebbe fare e che invece continua ad essere realtà diffusa per la combinazione di investitori in cerca di affari, piani strutturali sovradimensionati, normative regionali solo a parole volte a tutelare il nostro paesaggio ma in realtà ben poco (o nulla) cogenti, immaginari locali di sviluppi economici che non riescono ad avere la lungimiranza della tutela di un bene prezioso e irripetibile come il territorio.

Come WWF abbiamo partecipato (insieme ad altre associazioni) al lungo iter del processo partecipativo, intervenendo più volte con documenti scritti e in aula, come il Sindaco ben sa. Ci sembra quindi quantomeno fuorviante la sua dichiarazione laddove afferma che il WWF non ha presentato nessuna osservazione, dichiarazione che forse (non troviamo altra spiegazione) si riferisce all'ultimo e finale passaggio dell'approvazione da parte del Comune del progetto, quando ormai era ben chiaro come la decisione dell'Amministrazione era quella di andare in una direzione non più controvertibile e per noi inaccettabile.

Lungo tutto l'iter invece ben chiare sono state le nostre posizioni, le nostre richieste, le nostre proposte. A Castelfalfi c'erano dei volumi esistenti pari a ben 233.000 metri cubi che potevano consentire operazioni turistiche di grande rilievo senza ulteriori consumi di territorio, di paesaggio e di risorse ambientali. Sull'utilizzo di questi si poteva e si doveva basare il progetto, e non su un clamoroso e ingiustificato ampliamento delle volumetrie, con tutto ciò che questo comporta.

Qualcosa, nel corso del lungo iter, è stato modificato e ridimensionato (e in questo crediamo che abbiano svolto un ruolo importante quei cittadini e quelle Associazioni, fra cui il WWF, che si sono opposti fin dall'inizio al progetto), ma la sostanza resta questa.

Riteniamo che puntare a operazioni come quella della TUI, cioè a mega villaggi turistici corredati di architetture fittizie, volumi sovradimensionati, enormi campi da golf e ingiustificato consumo ulteriore di territorio, risorse ambientali e paesaggio, sia uno sviluppo sostenibile e sia lo sviluppo auspicabile per le colline toscane? Come WWF evidentemente no e questa posizione abbiamo cercato di portare avanti in tutto il processo.

Qualcuno in futuro potrà dirci se avevamo ragione noi oppure il sindaco di Montaione e l'assessore Conti (con il suo PIT che indica il patrimonio collinare toscano come uno dei principali obiettivi da tutelare, ma poi permette progetti quale quello di Castelfalfi, come l'assessore stesso sancì con la sua presenza in uno degli ultimi appuntamenti del processo partecipativo). In ogni caso, per le colline di Castelfalfi, sarà purtroppo troppo tardi.

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